Denise Pipitone, indagato Milo Infante: «Accuse di diffamazione ai giudici, ma l'inchiesta va riaperta, è stata rapita». La procura frena

Il giornalista Rai: "Dopo l'archiviazione ho chiesto di riaprire il caso, verosomilmente i giudici di Marsala si sono sentiti lesi"

Martedì 19 Aprile 2022 di Michele Galvani
Denise Pipitone, indagato Milo Infante: «Accuse di diffamazione ai giudici, ma l'inchiesta va riaperta, è stata rapita»

Caso Denise Pipitone.

Nel registro degli indagati figura anche il profilo del giornalista Milo Infante, alla conduzione della trasmissione “Ore 14 su Rai 2. Il giornalista segue da diversi anni il caso della bimba scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo ed è molto vicino anche alla famiglia: con la mamma, Piera Maggio, negli anni è nato un rapporto d’amicizia oltre che professionale.

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«L'avviso di garanzia è per ipotesi di reato - spiega a Il Messaggero Infante - la nota dolente è che nessuno fa più il suo lavoro nel mondo dell'informazione. Non mi chiamano, nessuno vuole sapere, nessuno sa cosa succede».

 

Ma perché è indagato? Quali sarebbero le accuse contro il giornalista? «Le trasmissioni imputate sono quelle nell'immediata richiesta di archiviazione, qualcuno ha detto qualcosa che ha infastidito i giudici di Marsala. Questa sembra lesa maestà, ti permetti di criticare alcuni poteri. Ed ecco la diffamazione. Verosomilmente i giudici di Marsala si sono sentiti lesi nel loro dirito d'onore. La mia idea? Io dico che l'inchiesta debba ripartire da zero, ma non per interesse mediatico. La bambina va cercata come tutti i minori che sono scomparsi, perché per me l'hanno rapita».

Proprio in seguito alla lettera della Procura di Marsala, la mamma di Denise Pipitone ha scritto sui social un post in supporto a Infante: «Coloro che hanno rapito Denise, hanno eluso la giustizia italiana. Alcuni ci sono caduti in pieno inconsapevolmente, altri per volontà propria e altrui. Tutto questo rimarrà una vergogna indelebile nella memoria di molti italiani. È dura, ma andremo avanti nella ricerca della verità e giustizia per Denise, come abbiamo sempre fatto». E pensare che «il post è di un mese fa - prosegue il giornalista Rai - Piera Maggio ha detto che hanno fatto terra bruciata su chi cerca Denise». Addirittura anche la pm «Maria Angioni mi ha querelato, accusandomi di aver detto il contrario di ciò che ho detto. Pensate voi». Infine, il giornalista tira in ballo due nomi: «Jessica Pulizzi è stata assolta per assenze di prove e Gaspare Ghaled era stato condannato per aver detto il falso, ma in realtà nulla è successo».

LA SMENTITA - La Procura di Marsala smentisce che il giornalista Milo Infante sia indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina sparita a Marsala, l'1 settembre 2004. La Procura di Marsala, inoltre, precisa di non aver mai inviato alcuna comunicazione giudiziaria a Infante. La notizia dell'indagine nei suoi confronti è stata data dallo stesso giornalista su Instagram. Secondo quanto si apprende Infante sarebbe indagato dai pm di Caltanissetta per diffamazione.

Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 21:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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