Denise Pipitone, negativo il test del dna prelevato a una ragazza bosniaca alla periferia di Roma

Nuova pista sul caso della bambina di Mazara del Vallo scomparsa il primo settembre 2004

Sabato 4 Marzo 2023 di Simone Pierini
Denise Pipitone, prelevato dna di una ragazza rom alla periferie di Roma. La mamma: «Non sapevamo nulla»

Denise Pipitone, evaporata la nuova pista.

La comparazione del dna della ragazza bosniaca con quello di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo, ha dato esito negativo. La giovane non è dunque la piccola mazarese sparita nel nulla. Gli accertamenti genetici sono stati disposti dal procuratore di Marsala Fernando Asaro e dal pm Roberto Piscitello.

La nuova pista era emersa ieri durante la trasmissione Quarto Grado. Martedì scorso è stato prelevato il dna da un una ragazza bosniaca di etnia rom in quartiere della periferia di Roma. La giovane, di nome Denisa, sarebbe stata sottoposta ai controlli dei carabinieri martedì. Le sarebbe stato prelevato un campione di saliva per risalire al suo patrimonio genetico per poi procedere alla comparazione con quello di Denise Pipitone, la bambina di Mazara del Vallo scomparsa all'età di 4 anni il primo settembre del 2004. 

Denise Pipitone, la pista rom

«Siamo stati informati ieri sera per mezzo dei vari messaggi che ci sono pervenuti. Non eravamo a conoscenza di nulla. Rimaniamo in attesa di eventuali notizie concrete, sempre con i piedi a terra. Non possiamo permetterci illusioni dolorose». È quanto scrivono sul loro profilo social Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori di Denise Pipitone. L'intervento dei genitori della bimba scomparsa è avvenuto dopo che, ieri sera, durante la trasmissione televisiva 'Quarto grado' è stata data la notizia che i carabinieri avrebbero prelevato in un campo rom a Roma il dna di una ragazza bosniaca di 20 anni che potrebbe essere Denise Pipitone. «Sono fughe di notizie che colpiscono al cuore una madre e un padre in attesa. E queste cose non dovrebbero accadere». Lo dice all'Ansa l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio e Pietro Pulizzi

«Sono bosniaca, so chi sono»

«Sono Denisa sono di Tuzla in Bosnia e il 10 torno lì a trovare mia madre, i miei genitori sono di là io non sono italiana». Prima ancora che il risultato del Dna fugasse ogni dubbio sulla sua vera identità, Denisa Beganovic spiegava ai giornalisti che non è lei Denise Pipitone e di sapere esattamente chi sono i suoi genitori. «Sono bosniaca so chi sono mio padre e mia madre ora parlano di questa storia che dovrei essere un'altra ma è solo una storia. Ora devo andare che ho l'appuntamento con una signora che mi aiuta con i bambino e mi regala un pò di vestiti», spiega mentre esce dal portone dello stabile dove abita alla periferia di Roma con suo marito.

 

La foto del papà di Denise

Ad attirare i carabinieri, oltre al nome, sarebbero stati alcuni connotati fisici: gli occhi e i capelli scuri, la corporazione maga e la carnagione chiara. Ci sarebbe però un elemento legato al documento d'identità della ragazza che riporta la data di nascita settembre 2002, due dopo quella di Denise Pipitone. A Denisa è stata mostrata la foto di Pietro Pulizzi. «Mi hanno fatto vedere la foto di un uomo con sua figlia ma non li conosco. I Carabinieri mi hanno detto che stanno cercando una bambina scomparsa», ha raccontato la ragazza alle telecamere di "Quarto Grado". Secondo l'anagrafe, la ragazza sarebbe nata in Bosnia nel 2002, due anni dopo Denise Pipitone.

Ultimo aggiornamento: 17:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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