Cucine degli ospedali con umidità, muffe e insetti: blitz dei Nas che ne chiudono 7. Irregolari uno su tre

Rilevate 431 infrazioni penali e amministrative, per complessivi 230mila euro di sanzioni

Mercoledì 5 Aprile 2023
Cucine degli ospedali con umidità, muffe e insetti: blitz dei Nas che ne chiudono 7. Irregolari uno su tre

Insetti, escrementi e condizioni igieniche oltre i limiti del consentito. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d'intesa con il ministero della Salute, ha effettuato controlli nelle mense all'interno delle strutture ospedaliere e sanitarie che hanno interessato 992 punti di preparazione pasti all'interno di altrettante strutture, sia pubbliche che private: 340 hanno presentato irregolarità, pari al 34%, con 431 infrazioni penali e amministrative, per complessivi 230mila euro di sanzioni.

Disposta la sospensione dell'attività o il sequestro di 7 punti cucina, all'interno delle mense ospedaliere e delle strutture sanitarie, per la presenza di umidità, muffe, insetti ed escrementi di roditori.

Mense ospedaliere, verifiche dei Nas: carenze igienico-sanitarie in tre strutture


Le verifiche dei Nas

Nel corso delle verifiche sono stati eseguiti anche numerosi tamponi di superficie e campioni per la ricerca di agenti patogeni e contaminanti sulle aree di maggiore rischio, quali superfici di lavoro, vassoi e acqua utilizzata per la preparazione dei pasti. A seguito delle analisi di laboratorio, fa sapere il Nas, «sono state individuate cinque risultanze di positività per la presenza di cariche batteriche superiori ai limiti ammessi. Tra queste, quattro sono relative alla presenza di batteri coliformi nell'acqua utilizzata per la preparazione di pasti, individuate dal Nas di Palermo in un'azienda di catering di Agrigento, per la quale è stata disposta la sospensione dell'attività e la sanificazione delle cisterne utilizzate per lo stoccaggio dell'acqua». Un altro caso di non conformità è stato accertato dal Nas di Parma nell'area cucina di una clinica, nella quale un tagliere per la lavorazione delle carni è risultato contaminato da una carica batterica superiore ai limiti di legge. Come riferisce il Nas è stata disposta la sospensione dell'attività o il sequestro di 7 punti cucina, operanti all'interno delle mense ospedaliere e delle strutture sanitarie, a causa delle «rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, come la presenza diffusa di umidità, le formazioni di muffe e l'infestazione di insetti ed escrementi di roditori».

In particolare, riferisce il Nas, il Nucleo di Milano ha chiuso le mense di un istituto geriatrico e di un ospedale di quel capoluogo poiché invase «da insetti e blatte nei locali di preparazione cibo/lavaggio stoviglie, nel magazzino e nelle celle frigorifere». Stessa motivazione ha determinato la chiusura della mensa di una casa di cura accreditata di Napoli. Anche il Nas di Ragusa ha sospeso l'attività dei locali della cucina di un ospedale dove è stata accertata la presenza di roditori e loro deiezioni. Sono stati altresì sequestrati oltre 400 kg di alimenti riscontrati in assenza di tracciabilità, scaduti di validità e custoditi in ambienti inadeguati nonché destinati all'impiego nelle pietanze sebbene di qualità inferiore a quanto previsto. Situazioni particolari hanno riguardato il deferimento all'autorità giudiziaria di nove gestori dei servizi-mensa, accusati di frode ed inadempienze in pubbliche forniture, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione ed inosservanze alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. «La maggioranza delle infrazioni ha riguardato aspetti sanzionatori amministrativi come le carenze strutturali e impiantistiche dei locali impiegati alla preparazione dei pasti, la mancata attuazione dell'autocontrollo e della tracciabilità, elementi fondamentali per prevenire possibili episodi di intossicazione, ancor più significativi nelle fasce sensibili dei malati degenti», osserva il Nas.

Video

Latina, tre strutture non in norma

I Nas di Latina hanno eseguito 24 controlli in totale tra Latina e Frosinone, di cui la metà nella provincia pontina, dove sono state ispezionate 12 aziende di ristorazione collettiva operanti all'interno delle mense delle strutture socio-sanitarie pubbliche e private accreditate, di cui 3 sono risultate non conformi per carenze igienico - sanitarie e strutturali e mancata attuazione delle procedure di autocontrollo H.A.C.C.P. e di tracciabilità. Per queste criticità è stata interessata l'Asl per le prescrizioni di competenza finalizzate al ripristino dei requisiti di legge. Irrogate sanzioni pecuniarie per 3.500 euro.

Sanzioni per 5 nel Frusinate

In provincia di Frosinone i controlli hanno interessato 12 aziende di ristorazione collettiva all'interno delle mense di ospedali, cliniche, Rsa sia pubbliche che private accreditate. Ben 5 sono risultate non conformi per inadeguatezze igienico - sanitarie e strutturali. I carabinieri hanno segnalato le irregolarità alla Asl di Frosinone per le prescrizioni di competenza. Sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di mille euro.

Ultimo aggiornamento: 10:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci