Tre nigeriani si fermano in strada ad Alba Adriatica e fanno un filmato con il telefonino da postare sui social, ma uno di loro impugna una pistola gettando nel panico i passanti e gli abitanti della via: tutto temono che i tre giovani potessero mettere in atto un’azione violenta e così chiamano i carabinieri. Immediatamente sul posto giungono i militari del Nucleo operativo della Compagnia di Alba Adriatica che bloccano e accertano che la pistola era un giocattolo.
Scattano subito i controlli ed uno di loro O. R. 22enne, finisce ammanettato in caserma poiché dai riscontri in banca dati è emerso che gravava su di lui un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Venezia - ufficio esecuzione penali – in quanto riconosciuto colpevole, in concorso, di detenzione e spaccio di stupefacenti doveva scontare una pena residua di otto mesi (avendone già scontati in custodia cautelare sette mesi), commesso a Mestre il 18 agosto 2017.
La pistola giocattolo è stata sequestrata e sono stati avviati tutti gli accertamenti per verificare se sia stata utilizzata dai tre in attività illegali. Tutti e tre sono stati sanzionati per violazione del lockdown per il coronavirus con multe da 280 ciascuno che però difficilamente pagheranno.
L’arrestato è tradotto nella casa circondariale di Rieti, stante l'indisponibilità ad assicurare - per mancanza di posti - la quarantena in strutture carcerarie in Regione.
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