Minacce ed estorsioni, ma anche abusivismo e pestaggi all’ombra del Colosseo. Dopo l’arresto di 3 centurioni avvenuto la scorsa settimana, ora a finire in manette sono due “saltafila”, con un passato da gladiatori e con diversi precedenti penali.
LE MINACCE
«I soldi che fai li devi dare a me», avrebbero detto i due saltafila arrestati a una delle vittime, prima di colpirla con un pugno in faccia e calci in tutto il corpo, in pieno giorno e di fronte a decine di persone. Erano arrivati anche alle minacce di morte: «Non puoi stare qui, questo è il posto mio, vattene altrimenti ammazzo te, tua figlia. Se hai un marito meno pure lui». Non solo: «Ti vengo ad ammazzare sotto casa». Con le accuse di minacce, estorsione e lesioni, sono finiti ai domiciliari i fratelli Manuel ed Eugenio Sonnino che, in passato, nella veste di centurioni, si erano scagliati contro i vigili che li avevano multati. Le vittime accertate, per il momento, sono due guide turistiche regolari e due abusive. La prima denuncia è del 23 agosto: un intermediario turistico abusivo, si è presentato negli uffici del commissariato Celio e ha raccontato di essere stato aggredito. Il pestaggio è stato immortalato da un testimone con il cellulare.
ILLEGALITÀ DIFFUSA
Dalle indagini, coordinate dalla pm Silvia Santucci, è emersa la condizione di degrado che dilaga di fronte al Colosseo: nella piazza, sottolinea il gip, ci sono tantissimi soggetti che svolgono l’attività abusiva di «intermediazione turistica» e di «saltafila». Avvicinano i clienti e li accompagnano dai complici a comprare ticket. Un microcosmo nel quale i Sonnino sembrano avere agito come supervisori violenti, secondo l’accusa. Un’attività illegale che, nonostante sanzioni e inchieste, non è mai stata arginata. Un episodio è eloquente: quando uno dei fratelli è stato invitato dagli agenti a mostrare un documento si è vantato di non avere mai avuto conseguenze. «Non mi potete fare un c... - ha detto facendo a pezzi una copia del verbale - la sanzione è amministrativa, ce n’ho un milione, ma tanto non le pago... non mi hanno fatto un c... quando ho spaccato la spada nella testa di un vigile, che mi fate voi?».
Il 2 novembre, a presentarsi in commissariato è stata una guida regolare: ha raccontato di essere vittima di estorsioni ormai da un anno. Il giorno dopo a denunciare è stata una collega. La guerra del Campidoglio a centurioni e saltafila va avanti da decenni: nel 2002: durante l’amministrazione Veltroni venne ipotizzato un albo, per evitare un sovraffollamento di figuranti. Stessa proposta arrivata molti anni dopo con la giunta Alemanno, che firmò anche un’ordinanza per tenere i gladiatori lontani dal Colosseo. Tutto inutile. Nel 2015 a provarci era stato il prefetto Tronca, con due ordinanze confermate da Virginia Raggi, una però cancellata dal Tar. Gli effetti pratici, però, sono stati limitati.