Cassiere massacrato con 29 sassate all'Anagnina, arrestati due studenti di 14 e 15 anni

La rapina in un minimarket, poi la fuga a bordo di un bus con un bottino di 300 euro

Venerdì 27 Gennaio 2023 di Flaminia Savelli
Cassiere massacrato con 29 sassate all'Anagnina, arrestati due studenti di 14 e 15 anni

Si sono conosciuti frequentando le stesse compagnie di ragazzi tra Tor Vergata e Palmarola. Poi l’amicizia nel corso dei mesi è diventata sempre più stretta forse anche perché accomunati da storie familiari simili: entrambi sono figli di genitori separati e nessuno dei due ha mai frequentato un giorno di scuola. Alle lezioni in classe, hanno preferito bighellonare nel quartiere dove presto sono diventati dei piccoli boss. «Non mi sono accorta di nulla», hanno detto le mamme quando i carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo si sono presentati a casa per procedere con l’arresto dei figli di soli 14 e 15 anni. Per tutti e due l’accusa pesantissima è di concorso in rapina aggravata e lesioni gravi. 

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LA NOTTE DI VIOLENZA

Da quanto ricostruito dai militari la sera del 10 gennaio i due ragazzini, armati di grosse pietre, si sono presentati in un mini market nel quartiere Anagnina.

Hanno finto di voler acquistare una bottiglietta d’acqua per poi aggredire selvaggiamente il cassiere e titolare del negozio, un straniero di origini bengalesi di 45 anni. Mentre uno scaricava la violenza sull’uomo con sassate al volto e alla testa, l’altro ripuliva la cassa dei 300 euro di incasso. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere interne del negozio. Immagini che sono state determinanti per rintracciare i due banditi una manciata di ore dopo a bordo di un bus di zona. Individuati grazie all’identikit, in tasca avevano soldi e droga: 60 grammi di hashish e 160 euro. 

SOLDI E DROGA

«Mi hanno chiesto il costo della bottiglietta d’acqua poi uno dei due mi ha aggredito con una violenza mai vista prima. I colpi erano diretti alla testa e al viso, è stato terribile» ha riferito poi la vittima ai carabinieri. I medici hanno accertato che l’uomo è stato colpito per 29 volte. Un’indagine che non si è fermata all’arresto dei due, uno trasferito in comunità e l’altro nel carcere minorile di Casal del Marmo. I militari stanno ora eseguendo accurate indagini sui due adolescenti. Nel recente passato del 14enne sono emersi abusi e violenze da parte del padre non solo contro il ragazzino ma anche contro la madre. Mentre per l’amico di 15 anni, figlio di un professore di scuola media, non ci sarebbero elementi significativi. Eppure, dai primi accertamenti, già da mesi l’amicizia tra i due sarebbe diventata un sodalizio criminale e avrebbero tentato di coinvolgere anche altri ragazzini del quartiere, tutti tra i 12 e i 15 anni. 

IL MOVENTE 

«Non sono stato io, non c’entro nulla» hanno ripetuto ai carabinieri che procedevano con il fermo. Ma a inchiodarli sono state le immagini del market che hanno ripreso l’intera aggressione. Mentre quelle della zona hanno ripreso la fuga dei due a piedi fino alla fermata del bus. Ma i militari stanno ora indagando sul movente. Non escludono che la rapina sia stata progettata per acquistare la droga forse da rivendere agli amici di quartiere. Ecco perché nel mirino degli investigatori ci sono ora anche i profili social dei due baby banditi, le chat di messaggistica e tutta una serie di tracce lasciate sui social. In particolare l’account pagina Facebook del 14enne che sulla sua pagina ha postato foto per mostrare capi di abbigliamento della nota griffe Dior. E ancora, immagini in cui si mostra accanto ad auto di lusso di grossa cilindrata. Dunque: il mito dei soldi facili ma non solo. Gli investigatori infatti non escludono ancora la pista razzista. 

Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 09:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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