Sono bastate meno di 24 ore ai carabinieri per assicurare alla giustizia il pirata della strada che nella notte tra sabato e domenica ha ucciso due giovani immigrati regolari di non ancora vent’anni sulla statale Appia, nel territorio di Teverola. Antonio Corvino, 42 anni, casertano, con precedenti, tra l’altro, per rapina, furto, droga e porto abusivo di armi, oltre che denunciato due volte per guida in stato di ebrezza, ha confessato il gesto ai militari della neo costituita compagnia carabinieri di Aversa, comandata dal maggiore Terry Catalano, che, unitamente alla stazione carabinieri di Teverola, ha condotto incessanti indagini che hanno portato al fermo dell’autore e al sequestro dell’auto Bmw utilizzato per l’omicidio.
Due giovani africani in bici travolti e uccisi da un'auto pirata nel Casertano
Auto rinvenuta nei pressi di un carrozziere di Caserta, dove, quasi certamente, l’uomo l’aveva portata per cercare di cancellare al più presto le tracce della tragedia costata due vite. Corvino, che al momento dell’incidente sarebbe stato solo in auto, è stato individuato a seguito di ricerca a tappeto dei carabinieri aversani e di Teverola che hanno battuto tutte le carrozzerie della provincia di Caserta, con indagini tradizionali che hanno dato i frutti sperati. Per Corvino, su disposizione della magistratura di Napoli Nord, si sono aperte le porte della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di duplice omicidio stradale.
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