Caserta, ragazzino ferito da proiettile vagante: è in coma

Lunedì 25 Dicembre 2017
Caserta, ragazzino ferito da proiettile vagante: è in coma
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Tragedia a Parete, nel Casertano, dove un 14enne, Luigi P., è stato ferito gravemente al capo da un proiettile vagante sparato, quasi certamente da un balcone, mentre era in compagnia di alcuni amici sul corso principale del paese, in via Vittorio Emanuele. L'adolescente - una promessa del calcio che qualche tempo fa aveva sostenuto provini con il settore giovanile del Frosinone - è ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta dopo aver subito un intervento alla testa; i medici gli hanno estratto il proiettile che ha attraversato la scatola cranica. Luigi ha riportato un vasto edema cerebrale ed è in coma farmacologico. Decisive saranno le prossime ore.

Sono ancora molti i punti oscuri nelle indagini per tentativo di omicidio che la Procura di Napoli Nord ha delegato ai carabinieri della Compagnia di Aversa. Di certo c'è che gli inquirenti hanno trovato vari bossoli, segno che chi ha sparato lo ha fatto più volte; l'ipotesi è che lo sparatore abbia puntato in alto l'arma, magari per provarla, sparando vari colpi, con uno dei proiettili che, in fase di ricaduta, avrebbe centrato Luigi. Un primo punto potrebbe arrivare con l'esito degli esami balistici che dovrebbero stabilire l'esatto calibro del proiettile e quindi capire anche l'arma utilizzata.

I carabinieri hanno acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi, hanno sentito gli amici di Luigi, ma anche persone che erano in via Vittorio Emanuele o che vivono nelle vicinanze del posto dove è avvenuto il ferimento; hanno poi controllato anche coloro che hanno il porto d'armi e compiranno accertamenti sui balconi della zona per riscontrare la presenza di polvere da sparo. Non saranno indagini facili vista la presenza in molte abitazioni di prodotti pirotecnici che contengono polvere da sparo.

Intanto a Parete la comunità è sotto shock. I volti sono tristi, gli scambi di auguri pesano nel giorno di Natale. Da poco la cittadinanza si era ripresa dopo che il 20 novembre scorso una coppia di anziani coniugi, Francesco Afratellanza di 82 anni e Antonietta Della Gatta di 80, era stata massacrata a colpi di coltelli dal figlio. Oggi erano in programma i brindisi di Natale in piazza. «Li abbiamo doverosamente annullati - dice il sindaco, Gino Pellegrino - non sappiamo ancora cosa sia successo esattamente, i carabinieri stanno indagando, ma di certo, se si è trattato di un incidente, come sembra dai primi accertamenti, non doveva assolutamente accadere. Non ci resta che pregare». Nel corso principale del paese, dove è avvenuta la tragedia, si parla solo dell'episodio. Si spera che chi sappia o abbia visto qualcosa si faccia avanti con gli investigatori.

Un episodio che ricorda da vicino quello accaduto nel vicino comune di Trentola Ducenta, dove un bimbo tunisino di 10 anni, Karim, restò gravemente ferito alla testa da un proiettile sparato da vicino di casa la notte del Capodanno 2008. La famiglia poi lasciò Trentola. A Parete Luigi, come detto, giocava a pallone, è una sua passione ma potrebbe fare strada visto il talento. I suoi familiari sono conosciuti; in passato gestivano un deposito di bevande, il papà è anche agricoltore.
Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 11:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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