Villetta degli orrori a Caselle, ritrovati alcuni oggetti delle vittime in canale:riascoltato il figlio

Martedì 7 Gennaio 2014
Villetta degli orrori a Caselle, ritrovati alcuni oggetti delle vittime in canale:riascoltato il figlio

TORINO - Un guanto in lattice stato trovato insieme alle tazzine da caffe in una buca indicata dal figlio dei coniugi Allione, uccisi insieme alla nonna nella villa di Caselle Torinese.

Il guanto e le tazzine sono stati sequestrati dai carabinieri. A trovare il fosso vicino alla villa è stato il figlio 29enne della coppia.

Risolto il mistero del sangue. È stato assorbito dalla moquette il sangue delle tre persone uccise domenica nella loro villetta di Caselle, in provincia di Torino. Lo hanno accertato i carabinieri del Ris di Parma,tornati oggi nella casa dove sono morti Claudio Allione, 66 anni, la moglie Maria Angela Greggio, 65 anni, e sua suocera, Emilia Campo Dall'Orto, 94 anni. Risolto così il giallo dell'assenza di tracce di sangue dalla casa, che aveva fatto pensare a una intossicazione da monossido. Al momento non ci sono indagati

Gli oggetti appartenenti alla famiglia Allione sono stati trovati dai carabinieri in un fosso poco distante dalla casa del triplice delitto. A indicarne l'ubicazione sarebbe stato, secondo quanto appreso, Maurizio Allione, figlio della coppia assassinata, che si trova di nuovo nella caserma di Caselle Torinese con la fidanzata Mirella per essere interrogato nuovamente dal pm Fabio Scevola.

Gli oggetti trovati nel fosso vicino alla casa della famiglia Allione sono delle tazzine da caffè, che sono state acquisite dai carabinieri per essere analizzate. Maurizio Allione ha raccontato di averle trovate per caso e di ritenere che appartenessero ai genitori. Nella villa del delitto, intanto, sono arrivati anche gli artificieri dei carabinieri che stanno scandagliando il giardino con un metal detector alla ricerca del coltello usato per il triplice omicidio.

Non è indagato Maurizio Allione, 29 anni, figlio della coppia assassinata insieme alla nonna nella loro casa di Caselle Torinese. Terminata l'audizione il ragazzo infatti «persona informata sui fatti», precisa il suo legale, Stefano Castrale.

Interrogatori fino a tarda sera. Sono proseguiti fino a tarda sera, nella caserma dei carabinieri di Caselle, gli interrogatori sul triplice omicidio scoperto domenica nella villetta della famiglia Allione. Dopo avere ascoltato nel pomeriggio Maurizio Allione, infatti, i militari hanno ascoltato di nuovo anche la fidanzata Milena, 24 anni, e due amici.

Il padre della fidanzata di Allione. «Cosa posso dire? Niente, ci sono delle indagini in corso...». È restio a parlare Giuseppe Reineri, padre della fidanzata di Maurizio Allione, tornato oggi davanti ai carabinieri che indagano sull'omicidio dei suoi genitori e della nonna nella casa in cui abitavano a Caselle Torinese. L'uomo aveva trascorso il Natale con le vittime. «Avevamo pranzato insieme - si limita a dire ai microfoni di Sky Tg24- scherzato e giocato a carte...». Un Natale come tanti altri, insomma, in una famiglia dove almeno in apparenza non sembravano esserci tensioni particolari.

Ancora nessuna traccia dell'arma con cui la famiglia Allione è stata massacrata nella villa di Caselle Torinese. Gli artificieri hanno da poco lasciato la casa, dopo aver setacciato inutilmente con un metal detector il giardino alla ricerca del coltello usato per il triplice omicidio. Dopo il ritrovamento di alcuni oggetti della famiglia, delle tazzine da caffè, in un fosso vicino alla casa, Maurizio Allione, il figlio della coppia trovata morta con la nonna, si trova ancora nella caserma dei carabinieri. Al momento, secondo quanto appreso, la sua posizione è ancora quella di persona informata dei fatti: sarebbe stato lui, infatti, a trovare vicino a casa gli oggetti appartenuti alle vittime e a segnalarle ai carabinieri.

Il pm Fabio Scevola affiderà domani l' incarico per le autopsie delle tre persone vittime della strage di Caselle Torinese. È possibile che l'esame venga svolto già nel pomeriggio, almeno su uno dei cadaveri. Il riscontro è particolarmente importante in quanto dovrebbe permettere di stabilire con precisione quando è avvenuto il triplice omicidio. Finora, infatti, il primo esame sommario dei corpi aveva stabilito solo che il delitto fosse avvenuto almeno 24 ore prima del ritrovamento di domenica mattina.

Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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