Bus a fuoco al Torrino, è il ventesimo nel 2021 nella Capitale

Distrutto un mezzo della linea 787, illesi l’autista e i passeggeri a bordo

Mercoledì 29 Dicembre 2021 di Alessia Marani
Bus a fuoco al Torrino, è il ventesimo nel 2021 nella Capitale

Flambus di fine d'anno. Ancora un autobus del servizio pubblico capitolino distrutto dalle fiamme. È il terzo in questo mese, mentre dall'inizio del 2021 sono una ventina, tra i bus di proprietà diretta di Atac e quelli gestiti dalla Roma tpl, ad avere preso fuoco o ad avere subito un principio di incendio. Ieri, dunque, è accaduto sulla linea 787 in uscita dal deposito Roma Tpl di via della Maglianella.
LA DINAMICA
Stava lasciando Mostacciano per entrare al Torrino quando, superata la rotatoria di piazza Monte di Tai e appena presa via della Grande Muraglia, è scoppiato il rogo.

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Erano circa le quattro del pomeriggio, sul posto è arrivata la squadra dei vigili del fuoco dei distaccamenti Eur e Ostiense, ma il bus ormai era già completamente avvolto dalle fiamme. «Abbiamo sentito un boato e poi nel giro di pochi minuti è bruciato tutto, il rogo è divampato dapprima sul retro del bus», raccontano alcuni testimoni, inquilini dei palazzi di fronte.

Fortunatamente non ci sono stati feriti o persone coinvolte. Solo tanta paura per l'autista e i pochi passeggeri. Da accertare la cause, sul posto per svolgere i rilievi e regolare la viabilità gli agenti del IX gruppo Eur della polizia locale di Roma Capitale.

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Dopo il rinnovo parziale della flotta bus di Atac, nella seconda parte del 2021 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente si è registrato un decremento del numero dei bus a fuoco. Ma non per i mezzi della Roma Tpl che continuano ad avere tutti una media di oltre dieci anni. È su questo fronte che si sta spostando l'emergenza. Anche il 787, a quanto pare, aveva più di dieci anni di vita. E, in uscita dallo stesso deposito, con quella di ieri, sono già tre le vetture andate a fuoco in meno di due anni.
Motivo per cui, ora, c'è grande attenzione al prossimo affidamento del servizio periferico del trasporto pubblico capitolino. Un bando che, di fatto, ricopre ormai un chilometraggio superiore a quello di una città intera come Firenze. «C'è un servizio rinnovato per proroghe continue da nove anni a questa parte - spiega Luciano Colacchi, segretario provinciale della Faisa Cisal - inoltre a Roma Tpl sono state assegnate anche le corse aggiuntive per il Covid. Ma questa volta chiediamo che sia sottoscritto un contratto che dia garanzie di affidabilità e di regolarità del servizio. Sollecitiamo il Comune perché non solo vengano messi nero su bianco i criteri dell'appalto ma perché siano effettuati anche attenti controlli in itinere».

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MANUTENZIONE
Non basta. Sott'accusa c'è comunque la manutenzione dei mezzi, sia in Atac che in Tpl. «Mancano le garanzie - dice Michele Frullo dell'Usb - sappiamo di autisti intimoriti, che hanno paura di perdere il lavoro, guidano comunque vetture non perfette. Mentre in Atac resta il problema delle officine e della inadeguatezza dei mezzi di ricambio». Se il rinnovo del parco mezzi è andato in soccorso quest'anno al trasporto romano, c'è da registrare il pauroso incendio che a ottobre ha letteralmente distrutto ben 26 vetture parcheggiate all'interno del deposito di Tor Sapienza. La notte della vigilia di Natale, invece, un bus della Roma Tpl è andato a fuoco mentre percorreva il grande raccordo anulare, all'altezza della via Nomentana. Il 21 dicembre era stata invece la volta di un jumbo bus dell'Atac, distrutto da un incendio mentre transitava in viale Oxford, a due passi dal policlinico Tor Vergata.
 

 

Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 11:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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