Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati, nuova udienza. «A queste ragazze è stato assicurato che sarebbero state a posto sia come reddito, con un mensile da 2.500 euro, che per un tetto, una casa, un alloggio».
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«Vi è stato un accordo per le false testimonianze e si deve comprendere nel pacchetto anche la soluzione aggiuntiva di non rilasciare interviste ai media in senso contrario a quelle rese davanti ai giudici», ha aggiunto il pm che parlerà ancora per alcune ore, prima di chiedere le condanne. La tesi difensiva, invece, è che le ragazze fossero state risarcite per la loro reputazione compromessa dopo lo scandalo delle serate a Villa San Martino. Per la Procura, invece, l'accordo corruttivo fu stretto «embrionalmente» nel gennaio 2011 con l'ormai nota riunione ad Arcore tra Berlusconi, i suoi legali e le ragazze, dopo le perquisizioni dei pm per il caso Ruby 1. Gaglio ha ricordato anche che «alcune di queste imputate avevano l'aspettativa di ricevere un alloggio in proprietà» e non in affitto e ha ricordato il “pressing” delle giovani che andavano ad Arcore, davanti alla villa dell'ex premier, e telefonavano al ragioniere di fiducia del Cavaliere, il ragioniere Giuseppe Spinelli per avere soldi.