Roma, neonata morì al Sant'Eugenio per un batterio killer dopo cinque giorni di agonia: assolti i medici

La vicenda risale all'autunno del 2020. La bambina è nata il 27 settembre ed è morta l'1 ottobre. Per i genitori la colpa era dei dottori, che sono stati assolti

Sabato 7 Gennaio 2023
Roma, neonata morì al Sant'Eugenio per un batterio killer dopo cinque giorni di agonia: assolti i medici

Una neonata è morta nell'autunno del 2020 all'ospedale Sant'Eugenio di Roma stroncata da un batterio killer.

La bambina ha perso la vita dopo cinque giorni di agonia. Dopo lo choc, i genitori hanno fatto causa ai medici, che ritenevano colpevoli della morte della loro bambina. Ma l'inchiesta ha chiarito che il decesso non è da imputare ai sanitari. 

Neonata morta per un batterio killer, la vicenda

La vicenda risale all'autunno del 2020. La bambina è nata il 27 settembre al Sant'Eugenio. Un parto che sembra riuscito perfettamente, quando il ginecologo si rende conto che la piccola respira a fatica. Sottoposta ad analisi, viene scoperta la presenza del batterio. La bambina viene assistita giorno e notte dai medici, che provano a tenerla in vita. I genitori sperano, ma il primo ottobre la piccola muore. Il dolore della famiglia si trasforma in rabbia. Scatta la denuncia, per i genitori la colpa della morte è dell'ospedale.

Assolti i medici

Dopo due anni e mezzo, il caso arriva alla conclusione. Gli specialisti incaricati dagli inquirenti, un medico legale, un neonatologo e un pediatra, stabiliscono che l'infezione che la mamma ha contratto non è stata presa in ospedale, riporta Repubblica. I sanitari avrebbero fatto tutto ciò che era in loro potere, il decesso è stato colpa del fato. 

Ultimo aggiornamento: 18:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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