Marche alluvione, il piccolo Mattia è ancora disperso: l'appello della famiglia: «Non mangiamo da due giorni, ridatecelo»

Era in auto con la mamma, è stato travolto dalle acque impetuose del Nevola, il torrente esondato giovedì sera

Sabato 17 Settembre 2022
Marche alluvione, il piccolo Mattia è ancora disperso: l'appello della famiglia: «Ridatecelo»

Alluvione Marche - Mattia non si trova. La tempesta di vento, pioggia che ha gonfiato i fiumi di fango lo ha strappato dalle braccia della mamma Silvia. Mattia Luconi, 8 anni, risulta ancora disperso e la sua famiglia è comprensibilmente distrutta dal dolore.

Lo zio chiede uno sforzo alle squadre dei vigili del fuoco che stanno operando le ricerche. «Ridatecelo», dice. «Vorrei ribaltare il mondo ma non posso, l'appello ai soccorritori è trovatelo, ridatecelo». Piange con il cronista dell'Ansa e la voce rotta dall'emozione Alessandro Fontana, lo zio di Mattia. L'alluvione nelle Marche è una tragedia profonda a San Lorenzo in Campo. In questo momento c'è un'intera comunità traumatizzata, pietrificata, sconvolta dalla storia di Mattia Luconi.

Il bimbo è stato travolto dalle acque del Nevola la sera del 15 settembre a Castelleone di Suasa (Ancona) mentre era con la madre Maria Silvia Mereu, 42 anni, farmacista a Barbara e residente a San Lorenzo in Campo (Ancona), che invece è stata salvata ed è ricoverata in ospedale a Senigallia.

Alessandro, marito di Caterina, la sorella di Silvia, è assessore a Urbanistica e Attività produttive a San Lorenzo in Campo. Un «momento molto difficile per la famiglia - spiega Alessandro- Adesso ci sono tante persone che aiutano nei soccorsi e speriamo bene. Però ha ricominciato a piovere, una disgrazia sopra l'altra». Da quando è disperso Mattia, che dopo la separazione dei genitori vive con la madre Silvia, aggiunge Fontana, «non dormiamo, non mangiamo. Vorrei ribaltare il mondo ma non posso».

Mattia, racconta lo zio, «è un ragazzino dolce, affettuoso. È mio nipote, gli voglio bene come un figlio. Con noi sta spesso, abitiamo anche vicini». « Mattia fa le cose che fanno i bambini della sua età: va a scuola, era iscritto alla III elementare, videogiochi, il cellulare, i programmi in tv e in particolare i cartoni animati come Peppa Pig. Ma qua si vive in campagna e sta molto tempo anche all'aperto a giocare». «L'attesa ti logora, - riprende lo zio di Mattia -, non sapere è pesante, forse peggio della mancanza. Sono giorni che non mangiamo, non dormiamo. L'appello ai soccorritori è "Trovatelo, ridatecelo"».

Ed è un appello condiviso e rilanciato dal primo cittadino di San Lorenzo. «Ridiamo Mattia alla mamma il più presto possibile». L'appello, attraverso l'agenzia Ansa al «mondo dei soccorritori del sindaco di San Lorenzo in Campo (Ancona), Davide Dellonti. Mattia Luconi era in auto con la madre, verso le 20, di ritorno a casa dall'abitazione della nonna materna, quando la furia del Nevola ha travolto la Mercedes poi ritrovata più a valle del corso d'acqua nelle pertinenze di un'azienda agricola. Maria Silvia è stata trovata e soccorsa due ore dopo, non è riuscita a trattenere Mattia che si sarebbe aggrappato a una pianta ma è disperso. Il giorno prima dell'incidente, la mamma aveva iscritto Mattia alla classe III A della scuola Primaria locale. 

Un «bambino buono, che aveva un gesto di amicizia per tutti», dice il sindaco sottolineando che la notizia di Mattia ha «profondamente la nostra comunità di San Lorenzo in Campo dove risiede e frequenta la scuola primaria, oggi chiusa, dove è benvoluto e amato da tutti, compagni di scuola, personale e insegnanti. Faccio mio, sia personale sia per la famiglia, come ho avuto modo di dire alla mamma, l'appello che è stato già lanciato a tutto il mondo dei soccorritori, protezione civile, vigili del fuoco: ridiamo Mattia alla mamma il più presto possibile».

«Perché - conclude Dellonti - non posso neanche immaginare quello che possa essere il dolore in questo momento il dolore di una mamma che comunque, in qualsiasi modo, non possa riabbracciare, magari anche per l'ultima volta, il proprio figlio». Non si può immaginare. 

Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 09:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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