Avvelena i genitori con penne al salmone, il dolore della madre di Alessandro Asoli: «Mio figlio è un omicida, non so se riuscirò a perdonarlo»

La mamma si è salvata, il marito è morto avvelenato. Per due anni il 21enne si è dichiarato innocente. Poi, il colpo di scena: durante un'udienza del processo, il giovane ha deciso di confessare ogni responsabilità sul delitto. Ora chiede perdono alla mamma.

Mercoledì 29 Marzo 2023
Avvelena i genitori con penne al salmone, il dolore della madre di Alessandro Asoli: «Mio figlio è un omicida, non so se riuscirò a perdonarlo»

Con un piatto di penne al salmone avvelenate ha provato ad uccidere in un colpo solo la madre e il patrigno. Ma Alessandro Leon Asoli ci è riuscito solo con l'uomo: Loreno Grimaldi, 56 anni, è morto nell'aprile 2021 sdraiato su un divano a Ceretolo a Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, in preda a lancinanti dolori allo stomaco.

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Avvelena i genitori con pennette al salmone, il 21enne confessa

Nel settembre 2022 però il 21enne Alessandro Asoli è stato condannato in primo grado a 30 anni di reclusione per l'omicidio premeditato del patrigno e il tentato omicidio della madre, Monica Marchioni. Per i giudici della corte d'Assise era stata una «sequenza da vero film dell'orrore e un dolorosissimo, lungo, autentico dramma», si legge nella sentenza. Per due anni il 21enne si è dichiarato innocente, con la sua difesa che tentava di convincere i giudici che in realtà era stata la madre del ragazzo a uccidere il compagno, colpita da una crisi depressiva.

Ma l'ipotesi era stata respinta dai togati. Poi, il colpo di scena: durante un'udienza del processo in Corte d’Assise d’appello a Bologna, il giovane ha deciso di confessare ogni responsabilità sul delitto. «Sono stato io, spero che mia madre possa perdonarmi» avrebbe detto Asoli in tribunale, e ora il ragazzo spera di «poter avere una seconda possibilità».

Alessandro chiede perdono alla mamma

Ha confessato Alessandro di essere stato lui ad aver aggiunto il nitrito di sodio in quei piatti di pasta e la Corte d'appello ha confermato per lui la condanna a 30 anni di carcere.

Ora Asoli si pente e chiede perdono alla mamma.

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Il dolore di Monica Marchioni

Ed è propio lei, Monica Marchioni a rompere il silenzio sulla vicenda. la mamma di Alessandro parla ai microfoni de La Vita in Diretta ricordando quello che per lei è stato, e continua a essere, «un inferno». «Mi sono resa conto che mio figlio è un omicida – ha dichiarato la donna -. Il pentimento che lui può dimostrare non cambierà le cose, mio marito è morto. Non riesco a dimenticare i suoi occhi. Il perdono è lontano, da madre non so se riuscirò. Mi ha tolto tutto. Ha confessato e ha chiesto perdono. Ha ucciso tutti e due, me e mio marito. Ho perso tutta la famiglia e adesso sono sola». Per l'accusa, Alessandro Leon Asoli avrebbe avvelenato madre e patrigno sperando di ucciderli entrambi. A morire, in preda a dolori allucinanti è stato solo l'uomo, Monica invece si sarebbe salvata solo per aver ingerito una minore qunatità di cibo dopo aver sentito uno strano sapore nella pasta. Il figlio nel rendersi conto che il suo piano non stava funzionando avrebbe tentato di soffocarla. Ora lui si dichiara colpevole e chiede scusa, ma la madre non sembra pronta a perdonarlo. 

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 10:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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