Si è costituito e ha confessato il marito della 42enne marocchina uccisa lunedì sera ad Asti. È stato lui ad accoltellarla a morte in preda a un raptus di follia, al termine di un litigio. Alla base del femminicidio ci sarebbero futili motivi. La donna è stata colpita da due fendenti con un coltello da cucina, al torace e all'addome.
L'uomo, un 46enne anch'egli marocchino, dopo il delitto si era cambiato gli abiti ed era uscito.
Ultimo aggiornamento: 16:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'uomo, un 46enne anch'egli marocchino, dopo il delitto si era cambiato gli abiti ed era uscito.
A chiamare i carabinieri sono stati i vicini, che avevano sentito delle urla provenire dall'appartamento dove la coppia viveva, senza figli. Poco dopo l'uomo si è presentato spontaneamente in caserma, fornendo una sua versione dei fatti, prima di cedere e confessare. I carabinieri, che lo hanno fermato, indagano ora sui motivi del gesto. L'uomo non aveva precedenti e viveva da anni in Italia.