Un database vastissimo, in cui custodiva oltre 10mila immagini e 100 video di natura pedopornografica. È l'immenso archivio che la polizia postale di Roma ha ritrovato sul pc di M. R. cittadino romano di 44 anni, arrestato per detenzione di ingente quantitativo di materiale pornografico avente come soggetti dei minorenni. L'attività investigativa era partita dalla segnalazione pervenuta al Cncpo del Servizio polizia postale e delle Comunicazioni dalle autorità americane, attraverso il National Center for Missing Exploited Children (Ncmec), relativamente al caricamento di file di natura pedopornografica su un servizio di cloud storage (come quelli offerti ad esempio da Google Drive o Dropbox).
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Grazie a un'accurata indagine, svolta dagli investigatori del Compartimento della polizia postale di Roma, si è giunti all'individuazione del citato responsabile; la perquisizione, eseguita su delega della Procura di Roma, e la successiva analisi dei dispositivi informatici in uso all'uomo, ha consentito di rinvenire circa 10mila immagini e oltre 100 video aventi natura pedopornografica. L'uomo, a seguito dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Roma, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
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