Bambino morto a Sharm, Andrea Mirabile aveva 6 anni: fatale un'intossicazione alimentare, grave il papà. La madre: «Fateci tornare a Palermo»

La famiglia era partita il 26 giugno e doveva stare in Egitto per due settimane

Mercoledì 6 Luglio 2022
Bambino morto a Sharm, Andrea Mirabile aveva 6 anni: fatale un'intossicazione alimentare, grave il papà. La madre: «Fateci tornare a Palermo»
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Andrea Mirabile, un bimbo di Palermo è morto per un'intossicazione alimentare Sharm El Sheik, in Egitto. Dovevano trascorrere in ferie quindici giorni, ma la vacanza si è trasformata in un incubo per una famiglia palermitana.

Bimbo morto a Sharm El Sheik, come sta il padre

Andrea Mirabile di soli 6 anni è morto pare a causa di un intossicazione alimentare, mentre il padre, Antonio, sarebbe grave. «Mio nipote aveva sei anni ed è morto in 36 ore», racconta Roberto Manosperti, zio materno del piccolo. I primi sintomi si erano verificati venerdì 1 luglio, il pomeriggio dopo il bambino è morto e il padre è ancora oggi ricoverato in un ospedale egiziano. La madre, che oggi sta meglio, è incinta e la sua gravidanza per fortuna non ha riportato problemi.

 

Come è accaduto

«È iniziato tutto venerdì scorso quando i miei parenti sono stati colti da malore improvviso. Un'intossicazione alimentante che lì è molto frequente. Mio cognato Antonio Mirabile, 46 anni, che lavora all'Anas è ricoverato in terapia intensiva», dice.

L'appello della madre

«Siamo in contatto costante con la Farnesina, l'ambasciata, il consolato - dice la madre al sito locale Balarm - e ci è stato garantito che non appena mio cognato starà meglio e dunque si avrà il via libera dall'ospedale, li faranno ripartire per Palermo, pagando loro le spese necessarie.

Ma il punto è che non si hanno notizie sulle condizioni di mio cognato e dei tempi e quindi l'unica alternativa adesso è che io vada da mia sorella che è da sola lì da una settimana».

Anche la sorella del padre del bimbo è ricoverata

Anche la sorella del padre di Andrea, Rosalia Manosperti di 35 anni, è ricoverata. La donna, in stato di gravidanza, per fortuna sta bene e anche il bambino che porta in grembo.

Autopsia già effettuata

L'autopsia al bimbo sembrerebbe essere già stata effettuata, secondo quanto riporta Blog Sicilia, mentre la magistratura ha aperto le indagini. «Non vediamo vie di fuga da questo incubo, vogliamo vivere il dolore insieme a casa in Italia, ma non sappiamo come fare – aggiunge Manosperti a Blog Sicilia –. Mio cognato ha problemi renali e cardiaci, non si regge in piedi, ha l’ossigenazione a livello dell’80%. Vogliamo riportare tutti a casa, qualcuno ci aiuti. Per un volo privato i prezzi oscillano tra i 30 e i 35 mila euro. Facciamo quindi un appello alle istituzioni. Chiediamo aiuto a chiunque possa supportarci».

La Farnesina a lavoro

Il Ministero degli Esteri è già a lavoro per riportare la famiglia del bimbo morto in Italia. «Il procuratore - informa Palermo Today la Farnesina - ha dato il via libera al possibile rientro dei due genitori non appena saranno dimessi, il piccolo invece dovrà rimanere per l'autopsia. Valuteranno i genitori se restare lì o tornare in Italia, noi continueremo a fornire la massima assistenza».

Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 17:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA