Hanno segregato in casa il nipote disabile, lo hanno addirittura incatenato. Ora, i giudici del Riesame di Palermo hanno scarcerato i due coniugi di Naro (Ag), arrestati il 26 ottobre scorso. Nei loro confronti, come chiesto dai difensori, gli avvocati Alba Raguccia e Mauro Tirnetta, la misura è stata sostituita con quella degli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico.
Disabile segregato in catene, arrestati i due tutori ad Agrigento
Nipote disabile segregato e legato in casa: gli zii arrestati confessano e chiedono perdono
I giudici hanno ritenuto attenuate le esigenze cautelari in considerazione della confessione e della revoca dell'affidamento del nipote da parte del giudice tutelare. «Hanno agito con insensibilità e crudeltà - aveva sottolineato il gip Luisa Turco nel provvedimento di convalida dell' arresto, eseguito dai carabinieri - nei confronti di un giovane disabile, mostrando di essere privi del più elementare senso di pietà».
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