Colpisce soprattutto la notte, quando si va al letto. Per questo, l’esofagite da reflusso, frequente soprattutto dopo la quarta decade di vita, è anche un’importante causa di disturbi del sonno.
LA CURA
Per guarire è necessario cambiare alcune abitudini di vita a cominciare proprio dal riposo: gli esperti consigliano di elevare la testiera del letto di una ventina di centimetri (o di dormire su due cuscini), di sdraiarsi dopo almeno 2-3 ore dal pasto, di mangiare poco, soprattutto la sera. Uno studio americano pubblicato su Journal of Clinical Gastroenterology suggerisce inoltre che dormire sul fianco sinistro riduce il reflusso. La dieta riveste un ruolo molto importante. Da evitare sono gli alimenti e le bevande che rilasciano lo sfintere esofageo inferiore, come cioccolata, menta, cibi grassi, alcol e caffeina. In caso di esofagite, è bene evitare succhi di agrumi, il pomodoro e il pepe che possono irritare ancor più la mucosa. Importante anche perdere i chili di troppo ed evitare di indossare indumenti o cinture che strizzano il punto vita. Per la terapia il medico prescriverà cicli di antiacidi, inibitori di pompa protonica e procinetici. Nei casi più gravi si deve ricorrere alla correzione chirurgica del disturbo.
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