Berlusconi-Veronica, il Pg della Cassazione: il maxi assegno va ridotto

Mercoledì 16 Novembre 2016
Berlusconi-Veronica, il Pg della Cassazione: il maxi assegno va ridotto
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La Procura della Cassazione ha spezzato una lancia a favore del ricorso di Silvio Berlusconi contro l'assegno stratosferico da due milioni di euro al mese che ha dovuto versare durante la fase di separazione alla ex moglie Veronica Lario per decisione della Corte di Appello di Milano che, nel 2014, ha ridotto di un milione l'importo stabilito nel 2013 dal Tribunale di Monza.

Ad avviso del Sostituto procuratore Francesca Cerioni, la cifra anche se è stata ridotta è sempre eccessiva, ed è da accogliere il reclamo della difesa di Berlusconi affinchè la corte di appello riveda la sua decisione. A quanto si è appreso, il Pg ha condiviso la tesi sulla necessità di porre una «soglia» massima, agli assegni di mantenimento, non solo a quelli dei paperoni ma anche in tutti i casi in cui la 'rendità finisce per produrre ricchezza, o consentire grandi investimenti. Il Pg ha invece respinto la richiesta di inviare alla Consulta le norme attuali che non prevedono la fissazione di limiti per gli assegni alle ex. La decisione della Cassazione si conoscerà tra circa un mese.
Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 13:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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