Il malore di un passante sotto i portici di piazza Vittorio, all'Esquilino, viene scambiato dal minisindaco del III Municipio, Giovanni Caudo, per una tragedia legata all'emergenza freddo.
A dispetto della retorica social di Caudo, che si era spinto a un rimando «al ricordo dei genocidi della seconda guerra mondiale». «Così si muore nella città eterna - aveva scritto su Facebook - Questa foto l’ho scattata neanche un’ora fa sotto i portici di Piazza Vittorio. Un giorno ci ricorderemo di questo tempo e non ci sapremo spiegare com’è stato possibile assistere inermi a tutto questo». E ancora: «Si muore di freddo per strada». Ma non era questo il caso.