Reggio Emilia, parroco dice messa per Mussolini: interviene il vescovo

Martedì 26 Aprile 2016 di Franca Giansoldati
Reggio Emilia, parroco dice messa per Mussolini: interviene il vescovo
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Reggio Emilia - Carù è una piccola frazione nel comune di Villa Minozzo, sulla montagna reggiana. Una trentina di case e una piccola chiesa di sasso. Sul bollettino parrocchiale in questi giorni ha fatto capolino un annuncio che ha fatto scoppiare un putiferio generale. Sabato 30 aprile, alle ore 16, nella chiesetta di San Michele, verrà celebrata una messa in suffragio di Benito Mussolini e di tutti coloro che facevano parte della Repubblica Sociale. A celebrarla sarà l'ex parroco don Adelmo Costanzi, un ultra ottantenne, ancora molto attivo, che non si è sottratto all'invito di un anonimo parrocchiano che lo ha contattato per chiedergli, proprio come si fa con i propri defunti, di celebrare una messa in suffragio, facendo la consueta offerta di 10 euro.

Al quotidiano Resto del Carlino don Adelmo ha spiegato che “ogni anno viene celebrata una messa per Mussolini e per i caduti della Repubblica Sociale” solo che stavolta è stato commesso l'errore di pubblicare l'appuntamento parrocchiale sul bollettino, assieme ad un avviso per il matrimonio ed alcuni annunci legati al giubileo dei ragazzi. “Non andava pubblicizzato”. Inutile dire che questa iniziativa, benché circoscritta in un ambito religioso, ha subito sollevato forti polemiche anche perché si sono appena chiuse le celebrazioni del 25 aprile particolarmente sentite sull'Appennino Reggiano. Ogni borgo è stato pesantemente segnato dall'occupazione nazi-fascista con stragi, rappresaglie di civili, interi paesi rasi al suolo e incendiati. L'ultima parola spetterà al vescovo Massimo Camisasca che ancora non si è pronunciato.
Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 09:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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