Pastificio Amato, la nuova vita dall'ex rampollo (dopo il crac aziendale e il carcere): «Ho sbagliato e ho pagato, ora sogno un impiego stabile»

"Ho imparato ad essere felice del poco che ho, che non è mai poco": Amato jr si racconta

Mercoledì 28 Dicembre 2022
Pastificio Amato, la nuova vita dall'ex rampollo (dopo il crac aziendale e il carcere): «Ho sbagliato e ho pagato, ora sogno un impiego stabile»
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Una vita al contrario quella di Giuseppe Amato, 48 anni per tutti Peppino Amato jr, ex rampollo della dinastia del Pastificio Amato di Salerno. La sua vita era segnata dall'agiatezza ma è finita disgrazia. Era  il 20 luglio 2011 quando il Tribunale di Salerno dichiarò il fallimento della ditta Antonio Amato & C. Molini e Pastifici spa, respingendo così l’ipotesi del concordato preventivo. Per lui un patteggiamento per reati fallimentari, gli arresti domiciliari, carcere (27 mesi di cui 21 continuativi), e servizi sociali.

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Pastificio Amato, la nuova vita dell'ex rampollo

Giuseppe Amato junior, il rampollo della dinastia d’imprenditori della pasta coinvolto in vicende giudiziarie in seguito al crac dell’azienda di famiglia, e condannato a venti mesi di carcere per aver violato le restrizioni degli arresti domiciliari successivi al patteggiamento nella vicenda del fallimento del pastificio, aveva scelto la strada del volontariato per dare un senso diverso all’espiazione della sua pena e ora vive la sua seconda vita.

Oggi Amato jr è un uomo diverso che fatica ancora a trovare la sua nuova dimensione, è dimagrito visibilmente. «Ero ai domiciliari e mi sentivo in gabbia.

Allora commisi alcune intemperanze, come uscire per andare ad abbracciare i miei figli pensando di poterla fare franca. Invece fui scoperto e disposero per me la misura di aggravamento, in carcere. Sbagliai e pagai, le regole vanno rispettate. Pur soffrendo, l’ho vissuto come un momento, non necessario e non augurabile, di crescita e di condivisione», racconta Giuseppe Amato al Corriere del Mezzogiorno.

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Il racconto

Ora il Capodanno lo passerà con i figli Domenico e Ludovica che da grandi «vogliono fare i medici» e con gli amici di sempre che lo «supportano e sopportano da 30 anni»

Amato jr. era socio di minoranza del pastificio di Salerno: «E co-amministratore delegato senza firma. Ero il più giovane ed era giusto che fossi quello che lavorava di più: entravo in azienda alle 8.30 e uscivo alle 19.30. Ho viaggiato molto, ho fatto 150.000 chilometri all’anno. Ci credevo anche se guadagnavo meno degli altri e non mi piaceva avere figli piccoli. Ho ricevuto tutti anche se non ho deciso. Questo è il periodo che ha coinciso con la mia separazione da mia moglie. Ho lavorato sodo, forse troppo». Ma il nonno all'epoca dichiarò che non fu' lui a commettere l'errore ma i suoi collaboratori e tra questi anche il nipote, ma Amato jr lo difende. «È stato mal consigliato. Avrebbe dovuto ammettere di non aver capito che la realtà era cambiata e di non aver delegato quanto avrebbe dovuto. Voleva comandarlo fino alla fine, lui era così». Perché il pastificio a un certo punto è crollato? «Il problema è che non c’è mai stato un chiaro potere decisionale ai vertici: eravamo impreparati a gestire il gap tecnologico e generazionale». E continua: «Giusto che gli errori li paghi, peccato che nessuno ti dia mai medaglie per i tuoi meriti». 

Il futuro

E ora dopo il carcere, quale è la vita dell'ex rampollo: «Ho provato a fare di tutto, dal rivenditore al dettaglio di generi alimentari e non al rivenditore di prodotti sanitari, mi sono occupato di prodotti finanziari ma anche di prodotti di salvaguardia di prodotti finanziari. Ho fatto l’autotrasportatore e persino l’operatore telefonico commerciale. Per me la felicità non è legata al possesso ma alla libertà. E agli affetti. Ho imparato ad essere felice del poco che ho, che non è mai poco. E anche quando una giornata è storta trovo sempre un motivo, che sia un raggio di sole o una bella donna che ti viene incontro, per cui valga la pena di viverla fino in fondo»

Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 13:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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