ASCOLI - Aveva fretta di nascere, così tanta fretta che non ha aspettato l’ospedale.
Il parto
Mamma Yannina mai avrebbe potuto immaginare di vivere un’esperienza tanto surreale quanto scioccante. Un uragano di emozioni in pochissimi minuti, apparsi per la 39enne interminabili. Tutto accade nella serata di sabato scorso. Mamma Yannina e papà Diego sono a casa e decidono di invitare a cena i parenti: «Una cena quasi improvvisata perché ero stata dimessa da poco, così chiamiamo mia cognata e il marito, la mamma e lo zio. Tutti hanno accettato l’invito» ricorda a mente fredda Yannina quasi a voler dire che tutta la famiglia si riunisce stranamente quella sera, come se qualcosa sarebbe dovuto accadere di lì a poco. Pronta la cena, Yannina si alza da tavola e si reca in bagno per lavarsi le mani. A quel punto in pochi minuti la mamma sente che la piccola sta per uscire dal grembo. La cognata corre da lei insieme al compagno e tutti gli altri. Viene contattato il ginecologo che collegato in video chiamata via whatsapp assiste al parto dando istruzioni soprattutto alla cognata di Yannina, la signora Melania che riesce nelle manovre fondamentali. Di lì a poco arriva l’ambulanza del 118 partita da Offida per soccorrere la mamma e la neonata fortunatamente entrambe in buone condizioni. Yannina è ancora incredula di quel che è accaduto.
Il collegamento
Ma la mamma 39enne sa bene che se oggi può stringere tra le sue braccia la piccola è anche grazie a chi l’ha aiutata: «Io non mi sono resa conto di quel che stava accadendo per quanto è stato forte lo choc - dice Yannina - posso solo dire un grazie infinito alla mia famiglia e soprattutto a Giampiero Di Camillo primario di ginecologia del Mazzoni che mi ha aiutata tantissimo. È rimasto e collegato on line e ha seguito il parto. Posso dire di essermi ripresa solo dopo tre giorni. Ho vissuto un’emozione irripetibile e indescrivibile».
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