«Io ho accompagnato nella mia vita di sacerdote, di vescovo, anche di Papa, ho accompagnato persone con tendenze omosessuali, e anche con pratiche omosessuali. Le ho accompagnate, le ho avvicinate al Signore: alcuni non possono, ma io li ho accompagnati e mai abbandonati». Così il Papa durate il volo da Baku. «Le persone - ha aggiunto - si devono accompagnare come le ha accompagnate Gesù. Quando una persona che ha questa condizione arriva da Gesù, Gesù non dirà sicuramente 'vattene via perché sei omosessualè».
Il Papa ha raccontato la storia del transessuale spagnolo che l'anno scorso gli ha scritto, raccontandogli la sua storia di sofferenza, di «ragazza che si sentiva un ragazzo», che poi dopo la morte della madre era ricorso all'intervento chirurgico per cambiare sesso, poi sposandosi. «Mi ha scritto nella lettera che per lui era una consolazione di venire con la sua sposa. Lui che era lei, ma ora è lui - ha raccontato Francesco -. L'ho ricevuto, era contento. Nel quartiere dove lui abitava c'era un vecchio sacerdote, non più parroco, che aiutava in chiesa, e c'era il nuovo: e quando il nuovo lo vedeva, lo sgridava dal marciapiede: 'Andrai all'inferno!'. Invece quando incontrava il vecchio questo gli diceva: 'Quanto tempo è che non ti confessi? Andiamo!». Secondo il Pontefice, «la vita è la vita e le cose si devono prender e come vengono. Il peccato è il peccato - ha aggiunto -. Poi ci sono le tendenze, ci sono gli squilibri ormonali, i problemi: stiamo attenti, in ogni caso accogliere la persona, accompagnarla, discernere e integrarla Questo è quello che farebbe Gesù». Poi rivolto ai giornalisti ha scherzato: «Per favore, non dite che il Papa santificherà il trans!».
Nel 2017 papa Francesco, «per ora», farà viaggi a Fatima, «quasi sicuri» l'india e il Bangladesh e dovrebbe andare in Africa con un programma ancora da valutare.
Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 22:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il Papa ha raccontato la storia del transessuale spagnolo che l'anno scorso gli ha scritto, raccontandogli la sua storia di sofferenza, di «ragazza che si sentiva un ragazzo», che poi dopo la morte della madre era ricorso all'intervento chirurgico per cambiare sesso, poi sposandosi. «Mi ha scritto nella lettera che per lui era una consolazione di venire con la sua sposa. Lui che era lei, ma ora è lui - ha raccontato Francesco -. L'ho ricevuto, era contento. Nel quartiere dove lui abitava c'era un vecchio sacerdote, non più parroco, che aiutava in chiesa, e c'era il nuovo: e quando il nuovo lo vedeva, lo sgridava dal marciapiede: 'Andrai all'inferno!'. Invece quando incontrava il vecchio questo gli diceva: 'Quanto tempo è che non ti confessi? Andiamo!». Secondo il Pontefice, «la vita è la vita e le cose si devono prender e come vengono. Il peccato è il peccato - ha aggiunto -. Poi ci sono le tendenze, ci sono gli squilibri ormonali, i problemi: stiamo attenti, in ogni caso accogliere la persona, accompagnarla, discernere e integrarla Questo è quello che farebbe Gesù». Poi rivolto ai giornalisti ha scherzato: «Per favore, non dite che il Papa santificherà il trans!».
Nel 2017 papa Francesco, «per ora», farà viaggi a Fatima, «quasi sicuri» l'india e il Bangladesh e dovrebbe andare in Africa con un programma ancora da valutare.
In Colombia ci andrà invece «solo quando il processo di pace tra il governo e le Farc sarà blindato, senza più possibilità di tornare indietro». E per quanto riguarda i territori italiani terremotati, «sono state proposte tre date possibili: due sono numerali, non le ricordo bene. La terza la ricordo: la prima Domenica di Avvento. Penso che al ritorno sceglierò la data», ha spiegato il Papa, precisando che farà visita «privatamente, da solo, come sacerdote, come vescovo e come Papa, ma da solo. Così voglio fare. E vorrei sentire, essere vicino alla gente, ma non so ancora quando».
