Papa Francesco come sta? La colazione, poi la mattinata in poltrona. L'ipotesi dell'Angelus dal Gemelli

Come ha fatto sapere la Prefettura della Casa Pontificia, le udienze del Papa saranno sospese fino al 18 giugno

Venerdì 9 Giugno 2023
Papa Francesco come sta? La colazione, poi la mattinata in poltrona. L'ipotesi dell'Angelus dal Gemelli

«Papa Francesco ha riposato durante la notte. L'equipe medica informa che il quadro clinico è in progressivo miglioramento e il decorso post operatorio è regolare». Lo fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni. «Dopo aver fatto colazione - spiega Bruni - Sua Santità ha iniziato a mobilizzarsi trascorrendo gran parte della mattina in poltrona.

Ciò gli ha consentito la lettura dei quotidiani e la ripresa iniziale del lavoro».

Papa Francesco, come sta?

Un quadro clinico «in progressivo miglioramento», dunque, per il Papa che ha trascorso la seconda notte al Policlinico Gemelli dopo l'intervento all'intestino durato circa tre ore in anestesia generale. Bergoglio, stamani, come ha fatto sapere il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, si è così alzato dal letto e ha trascorso gran parte della mattinata in poltrona, con una iniziale ripresa del lavoro. Oggi il Papa ha provveduto a nominare un vescovo in Ecuador: il vescovo titolare di Tizica ed Ausiliare dell'Arcidiocesi di Cuenca, don Fernando Ortega Ortega.

 

Papa senza febbre

«Lo staff medico informa che il decorso post operatorio del Papa continua ad essere regolare e nella norma. Il Santo Padre è apiretico, i parametri emodinamici sono normali, ha sospeso le flebo e continuato ad alimentarsi con una dieta liquida. Il pomeriggio si è raccolto in preghiera e si è dedicato alle attività lavorative. In serata ha ricevuto l'Eucaristia». Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.

Udienze sospese fino al 18 giugno

Come ha fatto sapere la Prefettura della Casa Pontificia, le udienze del Papa saranno sospese fino al 18 giugno. Il quadro clinico è in miglioramento ma naturalmente l'anziano Pontefice ha bisogno di riposo. È ancora prematuro sapere se domenica Bergoglio potrà guidare l'Angelus dal Gemelli come già fece nel luglio di due anni fa, dal decimo piano, affacciandosi al balcone, in quel caso con i bambini del reparto oncologico. O se magari ci sarà un messaggio registrato. Come accadde con Giovanni Paolo II nel maggio 1981, quattro giorni dopo l'attentato in piazza San Pietro. Wojtyla non si affacciò ma tutti poterono sentire la sua voce diffusa in piazza San Pietro, ringraziare per le preghiere, dedicare un pensiero alle donne ferite con lui e perdonare «sinceramente il fratello che mi ha colpito».

Ultimo aggiornamento: 20:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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