Ministero Giustizia, via ai concorsi per 5.410 diplomati e laureati: cosa bisogna sapere (dai requisiti alle prove)

Lunedì 4 Aprile 2022
Ministero Giustizia, via ai concorsi per 5.410 diplomati e laureati: cosa bisogna sapere (dai requisiti alle prove)

Sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale i due bandi di concorso 2022, previsti dal Pnrr, per 5.410 posti di lavoro presso le sedi del ministero della Giustizia in tutta Italia, rivolti a diplomati e laureati. La procedura concorsuale straordinaria, indetta dalla Commissione Interministeriale Ripam su base distrettuale per titoli e prova scritta, è finalizzata all’assunzione a tempo determinato per la durata massima di 36 mesi, di personale amministrativo destinato agli uffici giudiziari. Sarà possibile presentare la domanda di ammissione alla selezione pubblica entro il 28 aprile 2022.

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Le figure tecniche richieste riguardano laureati e diplomati in varie discipline. Nello specifico, si procederà all'assunzione di 180 tecnici IT senior, 200 tecnici di contabilità senior; 150 tecnici di edilizia senior, 40 tecnici statistici e 1.060 tecnici di amministrazione. Inoltre, sono previsti 30 posti per analisti di organizzazione, 280 posti per tecnici IT diplomati, 400 posti per tecnici di contabilità junior, 70 per tecnici di edilizia junior e 3.000 posti per operatori data entry.

L'elaborazione dei bandi, frutto di un'intensa e proficua collaborazione tra ministero della Giustizia e ministero per la Pubblica amministrazione, costituisce un ulteriore tassello previsto dal PNRR, diretto ad offrire risorse indispensabili per proseguire l'opera di abbattimento dell'arretrato e delle pendenze e per dare supporto qualificato alle altre linee di progetto sul fronte digitalizzazione ed edilizia giudiziaria. I due bandi arrivano a distanza di un mese dall'entrata in servizio dei vincitori del concorso per 8.171 addetti all'Ufficio per il processo.

I requisiti per partecipare

I candidati ai concorsi per le assunzioni al ministero della Giustizia Pnrr dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

cittadinanza italiana ovvero cittadinanza di altro Stato membro dell’Unione europea. Sono ammessi altresì i familiari di cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’Unione europea, che non abbiano la cittadinanza di uno Stato membro, ma in possesso dei requisiti indicati sui bandi; possesso di diploma o laurea in base al profilo professionale per il quale si concorre; età non inferiore a diciotto anni; idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce. Tale requisito sarà accertato prima dell’assunzione all’impiego; qualità morali e di condotta di cui all’art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; godimento dei diritti civili e politici; inclusione nell’elettorato politico attivo; non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, né essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego statale; non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici; per i candidati di sesso maschile, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana.

Le prove

I concorsi del ministero della Giustizia per 5410 posti complessivi avverranno in due fasi: valutazione dei titoli (massimo 15 punti in totale); una prova d’esame scritta (massimo 30 punti in totale) riservata a un numero massimo di candidati pari a 20 volte il numero dei posti a concorso per ciascun profilo e per ciascun codice di concorso

Come fare domanda

Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, mediante la piattaforma StepOne. La registrazione, la compilazione e l’invio online della domanda devono essere completati entro il termine perentorio delle ore 14,00 del 28 aprile 2022.

Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 00:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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