Madonna di Trevignano, oggi il raduno: nuovi guai per la veggente Gisella Cardia, il caso del santuario da demolire

Città blindata dalle forze dell’ordine per l’evento che si ripete ogni 3 del mese

Venerdì 2 Giugno 2023 di Chiara Rai
Madonna di Trevignano, oggi il raduno: nuovi guai per la veggente Gisella Cardia

Il parco regionale di Bracciano vuole che vengano tolte le recinzioni che delimitano il “santuario” della fantomatica veggente di Trevignano Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia.

Oggi intanto si ripeterà la solita messa in scena: la recita del rosario dei seguaci della “santona” fino al suo arrivo scortata dai bodyguard e poi intorno alle 15 arriverà il fantomatico messaggio mariano che la signora avrà cura di appuntare su un pezzo di carta e comunicarlo ai suoi fedeli.

Madonna di Trevignano, la demolizione

Ma intanto la situazione è sempre più tesa dopo che il Comune ha iniziato a ordinare la demolizione del “santuario”, il vescovo ha chiesto ai fedeli di non partecipare a questi incontri di preghiera fino a quando la commissione non avrà terminato le verifiche sui presunti miracoli e apparizioni, la Procura indaga sulle donazioni e presunti reati che avrebbero portato alcuni seguaci a sborsare diverse migliaia di euro, talvolta centinaia di migliaia. Ora anche il parco esce allo scoperto. Il terreno in via Campo delle Rose, pieno di vincoli ambientali, ricade infatti nell’area naturale protetta e per poter mettere i paletti in legno e la rete metallica per delimitare l’area di “preghiera”, la onlus presieduta dal marito della “santona” ha richiesto un’autorizzazione nel 2019 che proprio dall’ente parco le hanno concesso perché non pensavano sarebbe servita per delimitare un luogo di raduno per pseudo apparizioni sovrannaturali ma bensì per tutelare un campo da eventuali invasioni di cinghiali e dove, tra l’altro, sarebbero stati piantati alberi ed essenze. Di fatti l’unica vocazione di quell’area può essere agricola, non si può cementificare, installare arredi ancorati a terra come invece è stato fatto a partire dalla teca con la Madonna, le palizzate, le panche, il crocifisso e le altre opere per cui il comune di Trevignano ha emesso ordinanza di demolizione impugnata poi al Tar dalla Onlus di Gianni Cardia. Finora l’associazione che raccoglie le donazioni per la Madonna di Trevignano e gestisce il campo ha demolito soltanto un gazebo in legno ma poi è iniziato il braccio di ferro di fronte al tribunale amministrativo che nei prossimi giorni dovrà decidere se di fatto la “veggente” dovrà sbaraccare tutto l’ambaradan allestito per gli incontri mensili con i suoi seguaci. 

 

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Intanto quindi gli iter burocratici vanno avanti: il 31 maggio è stata notificata alla onlus la comunicazione di avvio del procedimento per l’annullamento in autotutela del nullaosta rilasciato dal Parco il 9 dicembre del 2019 per la realizzazione di «una recinzione in pali di castagno e rete metallica e la piantumazione di essenze arboree ed arbustive»: «Ora - dicono dal parco - l’associazione dovrà rimuovere anche la recinzione, e i presupposti di questa scelta sono il frutto dell’attività istruttoria propedeutica, partita i primi mesi dell’anno, ben prima del clamore mediatico». Il Parco nei mesi scorsi ha accertato una «falsa rappresentazioni dei fatti» ad opera dalla onlus per ottenere l’autorizzazione e questo è un presupposto cardine che ora permette all’ente di revocare il nulla osta concesso. In pratica con la scusa della piantumazione degli alberi sono “nati” altari e statuine e il terreno è diventato un santuario che di fatto è stato bollato come abusivo e dove le essenze naturali fanno soltanto da corredo. Le palizzate servono ad aprire e chiudere un luogo che ogni tre del mese viene assalito dai media e prima ancora da un nutrito gruppo di seguaci che la volta scorsa era notevolmente diminuito. Intanto, anche oggi si prospetta un’altra giornata con la cittadina di Trevignano blindata dalle forze dell’ordine inviate dalla Prefettura in una giornata dove il lago di Bracciano dovrebbe accogliere numerosi turisti. 

Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 14:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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