Lavoro rifiutato. «Quattro euro l’ora senza riposo ad agosto, ho detto no allo sfruttamento»

La 34enne di Pescara ha una laurea in Lingue e letterature straniere

Sabato 3 Giugno 2023 di Mila Cantagallo
Dietro un brindisi in allegria a volte ci può essere sfruttamento sul lavoro. La barista: «Quattro euro l’ora senza riposo ad agosto: ho detto no allo sfruttamento»

Lavoro rifiutato, un nuovo caso di no, detto chiaro e tondo, è stato lanciato dai social. Riguarda una giovane barista di Pescara, laureata, che si è vista offrire 270 euro a settimana senza riposo.

Lavorare con temperature tropicali per una paga di pochi spiccioli all’ora e la prospettiva di dover rinunciare al giorno di riposo nelle fasi di maggiore affluenza di turisti e bagnanti. La denuncia della giovane apre interrogativi sulla regolarità delle occupazioni stagionali negli stabilimenti balneari dove, negli ultimi anni, è sempre più difficile reperire personale. Sono solo la pesantezza del lavoro, il reddito di cittadinanza a scoraggiare i candidati o, in alcuni casi, gli stipendi sono inadeguati? Anna è il nome di fantasia di una donna di 34 anni con una laurea in Lingue e letterature straniere nel cassetto ed alle spalle una lunga esperienza da barista, in cerca di un’occupazione per l’estate.

Stipendio da fame e nessun riposo

«Lavoro dietro al bancone da quando avevo 16 anni - racconta la barwoman -. Ho anche seguito un corso da bar tender in passato per ampliare le mie competenze. Conosco il settore e so cosa posso dare e chiedere. Recentemente mi è stato proposto un lavoro stagionale in uno stabilimento balneare di Montesilvano, con un impegno di 6 ore al giorno nei feriali, 8 ore il sabato e la domenica, per uno stipendio di circa 270 euro a settimana che, facendo il calcolo, equivaleva a poco più di 4 euro all’ora. Mi hanno anche specificato che, se fossi stata brava, la somma sarebbe salita a 5 euro. Il lavoro al mare è pesante, per lo sforzo che richiede e per il caldo, cifre del genere offendono la dignità della persona».

Ma non è questo l’unico sacrificio che è stato richiesto ad Anna in caso di assunzione: «Mi hanno detto che nel mese di agosto non avrei avuto il riposo settimanale - continua la donna -. Capisco che in quel periodo non sia possibile avere il giorno libero nel weekend, ma dover rinunciare completamente a questo diritto è inaccettabile». Offerta gentilmente rifiutata ma, alla successiva opportunità professionale, ad Anna non è andata meglio: «Un bar presso un’area di servizio mi ha proposto di un posto da barista per 6 ore al giorno a partire dalle 4 del mattino. Ero disposta a fare levatacce quotidiane ma lo stipendio equivaleva a 5 euro all’ad ora e naturalmente ho detto no. Ora mi chiedo se esista un limite tra il diritto di lavorare e la dignità umana. Leggo di imprenditori che non riescono a reperire risorse umane per l’estate: ebbene, invito queste persone a pagare in maniera congrua i propri dipendenti e poi vediamo se qualcuno ha voglia di lavorare».


Lavoro offerto da stabilimento balneare

Anna ha affidato il suo sfogo personale alla pagina Facebook che gestisce, un messaggio molto “diretto” indirizzato agli operatori balneari ed ai «vostri bellissimi stabilimenti balneari». Riccardo Padovano, presidente della Sib Confcommercio, sindacato balneari a Pescara, esclude casi di sfruttamento nei lidi pescaresi: «Non abbiamo avuto segnalazioni - ha risposto - e comunque non possiamo dare troppa importanza a persone che scrivono di getto sui social qualsiasi cosa che viene loro in mente, utenti che non fanno nomi e cognomi dei soggetti che accusano. Invito comunque i titolari degli stabilimenti balneari ad assumere personale avvalendosi sempre di un consulente del lavoro, nel rispetto delle norme del contratto nazionale ed a non reclutare personale in nero, nemmeno per rispondere all’emergenza di impiegare lavoratori reperiti all’ultimo momento. Meglio ricorrere a un contratto a chiamata che eludere la legge. Le sanzioni per i trasgressori possono costare molto e non solo in senso economico, c’è infatti il rischio della sospensione dell’attività».

Ultimo aggiornamento: 13:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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