L'olio di palma è davvero nocivo? L'importante è non abusarne

Mercoledì 2 Novembre 2016 di Gigi Padovani
L'olio di palma è davvero nocivo? L'importante è non abusarne
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I cibi bianchi fanno male. No, evitate le carni rosse. I vaccini sono pericolosi. L'olio di palma fa male, meglio i cibi senza. Che cosa sta succedendo? Le credenze sociali veicolate dai social network (senza controlli scientifici) e le bufale della rete sui temi più ansiogeni il corpo, la salute, il cibo ci bombardano. Ma c'è però chi si oppone, a colpi di spot. Succede per il grasso tropicale criminalizzato da una lunga campagna mediatica: l'olio di palma. Alcune aziende l'hanno tolto dai loro prodotti. Altri invece, come la Ferrero, vanno controcorrente, che spiega ai fan della Nutella perché ha deciso di non modificare la ricetta originale, immutabile da 50 anni. 

«Il nostro olio di palma è sicuro, proviene da frutti spremuti freschi, da fonti sostenibili ed è perfetto per esaltare il gusto dei nostri prodotti e renderli così cremosi». Così recita lo spot che va in onda per celebrare i 70 anni dell'azienda nata dall'intuizione di un pasticcere, Pietro Ferrero, ormai il terzo gruppo dolciario mondiale. 

«Non cambiamo un ingrediente di qualità, certificato e garantito - dice l'amministratore delegato di Ferrero Commerciale Italia, Alessandro D'Este soltanto perché non è più di moda. Il consumatore è disorientato, ma vogliamo rassicurarlo con i dati suffragati dalla scienza». Come si è arrivati a questa guerra delle palme? E' un grasso stabile, ricco di vitamina A e di antiossidanti, che l'industria alimentare ha incominciato a usare dopo che si è scoperto che i grassi idrogenati sono pericolosi per la salute (ricordate la margarina?). Ha le stesse componenti del burro vaccino, ma non irrancidisce ed è vegetale. Si estrae dalle drupe della palma, delle grosse olive, esposte con orgoglio all'Expo di Milano dai Paesi produttori, Indonesia e Malesia.

Quello che ha fatto scattare un allarme dall'Efsa (l'ente sulla sicurezza alimentare) sono certi trattamenti usati per deodorarlo e renderlo neutro. Ma la Ferrero garantisce: «Lo lavoriamo in casa nostra, ad Alba, come le nocciole e il cacao, e lo facciamo a basse temperature, in modo da non creare sostanze nocive». 

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L'olio di palma è nocivo per i bambini?
«In via generale è sbagliato prendere in considerazione un singolo componente della dieta e metterlo sotto accusa. L'olio di palma garantito e certificato non porta a una nocività. Il suo principale componente, l'acido palmitico, è un grasso saturo ben rappresentato anche nel latte materno».
E' un elemento utile alla crescita?
«Nei primi 2-3 anni di vita l'acido palmitico è necessario a supportare la crescita del bambino, e può essere utilizzato oppure immagazzinato per fornire energia a seconda delle necessità».
Possiamo stare tranquilli anche dopo?
«In una dieta bilanciata i grassi saturi hanno un ruolo importante, in quanto rappresentano una delle fonti principali di energia sia per la crescita che per l'attività fisica. Certo, nel momento in cui l'energia ingerita supera costantemente le spese non solo i grassi saturi, ma anche altri elementi della dieta possono creare condizioni sfavorevoli al mantenimento dello stato di salute».
La quantità è un elemento fondamentale?
«Certo, dipende anche dai nostri stili di vita. Gli eccessi sono sempre da evitare».
Ultimo aggiornamento: 10:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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