ROMA - Dormire con il cellulare in camera disturba il sonno. Lo dicono gli esperti in seguito a diversi studi che avrebbero dimostrato come provocherevve "ipervigilanza". In questo modo si potrebbero alimentare problematiche come l'insonnia. Ad interferire con il nostro ritmo corporeo quando dormiamo sarebbe lo schermo e la luce emessa da esso che andrebbe ad ingannare la nostra mente.
La luce del telefono è formata da diversi colori di lunghezze d’onda e ha una grande quantità di blu che rende più sensibili le cellule della retina che inviano messaggi al cervello. Il consiglio è quello di non utilizzare gli smartphone nelle 2/3 ore precedenti al sonno. Inconsciamente con il telefono nelle vicinanze del letto la nostra mente è spinta a volerlo controllare spesso, provocando quella che è stata definita dal neuroscienziato Dott. Orfeu Buxton la “minaccia della vigilanza”.
Ultimo aggiornamento: 10:21
La luce del telefono è formata da diversi colori di lunghezze d’onda e ha una grande quantità di blu che rende più sensibili le cellule della retina che inviano messaggi al cervello. Il consiglio è quello di non utilizzare gli smartphone nelle 2/3 ore precedenti al sonno. Inconsciamente con il telefono nelle vicinanze del letto la nostra mente è spinta a volerlo controllare spesso, provocando quella che è stata definita dal neuroscienziato Dott. Orfeu Buxton la “minaccia della vigilanza”.