Parole di rammarico quelle pronunciare dal capitano di fregata Gregorio De Falco. «Il provvedimento di avvicendamento lo ritengo un atto che assume connotazioni di vessazione, pesante vessazione e demansionamento. tanto da essere pronto a lasciare», afferma de Falco, durante l'audizione in commissione lavori pubblici e trasporti in senato in merito al suo avvicendamento dopo il naufragio della Concordia. Secondo De Falco, «si tratta di un demansionamento, non di una sostituzione o avvicendamento».
La famosa telefonata: «Vada a bordo!»
Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 16:08
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