Castelverde, la sindaca vieta i cortei funebri: «Mancano i vigili»

Chi accompagnerà i propri cari per l'ultimo viaggio al cimitero, d'ora in poi potrà farlo solo usando la macchina.

Martedì 28 Giugno 2022
Castelverde, la sindaca vieta i cortei funebri: «Mancano i vigili»
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Una decisione inusuale, presa sicuramente non a cuor leggero. A Castelverde, in provincia di Cremona, sono stati aboliti i cortei funebri fino a nuova indicazione. La spiegazione data dalla sindaca Graziella Locci è la mancanza di vigili.

Due - gli unici del paesino - sono troppo pochi per controllare le scie di familiari, parenti e amici che dietro al feretro percorrono a piedi le tante vie e stradine che compongono il reticolo del centro abitat. Se c'è qualcuno che non starà alle regole pagherà la multa. Chi accompagnerà i propri cari per l'ultimo viaggio al cimitero, d'ora in poi potrà farlo solo usando la macchina. Per raggiungere i cimiteri (in tutto sono cinque) di due frazioni di Castelverde, bisogna attraversare via Bergamo, una strada provinciale molto trafficata e i due vigili non possono sorvegliare ogni processione. Il paese ha 6mila abitanti e le esigenze sono tante.

L'ordinanza

La Polizia locale di Cremona invia un agente di rinforzo quattro mattine al mese, ma non è sufficiente. «Per consentire che l'attraversamento avvenga in sicurezza, per scongiurare possibili pericoli alla circolazione stradale di veicoli e pedoni - ha spiegato la sindaca - dobbiamo garantire la presenza di personale che non sempre abbiamo a disposizione». Da qui l'ordinanza, tre pagine in tutto che finora nessuno ha impugnato davanti al Tar e che introducono il divieto per i cortei funebri dal luogo di morte alla chiesa ma anche dalla chiesa al cimitero. Nel provvedimento sono comprese le multe per i trasgressori e non solo perché a loro, ha sottolineato la sindaca, sarà addebitata anche «qualunque» responsabilità che deriverà «da comportamenti non conformi a quanto prescritto». «Mi spiace toccare queste tematiche delicate e care ai cittadini - ha aggiunto - ma mi sta particolarmente a cuore la sicurezza». Intanto il nuovo divieto ha di fatto ottenuto il via libera anche da don Giuliano Vezzosi: «Il Comune - ha commentato il parroco - ha esposto le proprie criticità e noi, in un'ottica di collaborazione, ovviamente ci atteniamo alle regole»

Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 17:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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