Cannabis terapeutica, l'odissea dei malati: i viaggi della speranza

Lunedì 3 Febbraio 2020
Cannabis terapeutica, l'odissea dei malati: i viaggi della speranza
Continua l'odissea dei malati pontini curati con cannabis terapeutica. Poco meno di un anno fa  è stato deciso di introdurre la figura del medico prescrittore anche in provincia di Latina.
Prima di allora, infatti, i pazienti dovevano recarsi a Roma per avere la ricetta del farmaco che permette la sopravvivenza ai forti dolori causati da innumerevoli malattie. Solo che il medico prescrittore si trova a Gaeta, e la farmacia che invece può soddisfare la richiesta, è quella dell'ospedale Goretti, a Latina.

Nessun'altra, in tutta la provincia, può infatti fare fronte alla fornitura di cannabis terapeutica, in compresse o in gocce, prescritta con servizio sanitario. Un problema serio, per tutti i pazienti che devono prima recarsi a Gaeta personalmente perché la ricetta può essere consegnata solo al malato, e poi a Latina, spesso trovando problemi con la stessa ricetta, che ha diciture specifiche e che non sempre vengono scritte nel modo giusto. Questo implica un ulteriore viaggio: Gaeta e poi Latina.

Tutti i pazienti pontini, una ventina, devono seguire lo stesso iter, al di là della residenza. Chi vive a Latina deve andare prima a Gaeta e poi tornare nel capoluogo, chi vive per esempio a Itri, deve prima andare a Gaeta, poi a Latina e infine, sperando che l'impegnativa sia esatta, fare rientro a casa. Le prescrizioni, inoltre hanno la durata di un solo mese. Ora sorge un altro problema: il medico prescrittore di Gaeta è in malattia e dunque la Asl di Latina ha dato incarico a un altro professionista. A Latina, si sarebbe sperato, dove tra l'altro esiste il centro di terapia del dolore. Invece no. Il medico si trova a Formia.
Ultimo aggiornamento: 10:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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