Ormai sta diventando un’emergenza: le truffe online sono sempre più frequenti, ma anche i furti di identità mietono sempre più vittime. E il maxi-attacco hacker di cui è stata vittima l'Italia ha alzato l'asticella dei rischi. Non a caso l’Inps ha appena fatot una circolare per spiegare come proteggere i dati personali degli utenti prevenendo fenomeni fraudolenti e truffe online.
LE TRUFFE
Sono principalmente due i principali capitoli di frode sui quali stare attenti. Ci possono rubano l’identità su internet e attivare un piccolo finanziamento, a nostro carico, che toglie pochi soldi al mese sul conto. Cifre tanto piccole che possiamo anche non accorgercene, ma alla fine tali da sottrarre ancche cifre importanti se protratte nel tempo. Oppure ci può capire che tentino il colpo grosso e dirottano a proprio vantaggio un corposo bonifico da parte nostra. Ma è sempre più frequente il furto di identità sui social network, Instagram e Facebook per esempio, per scrivere a nostro nome a tutti i nostri contatti cose molto lesive per la nostra reputazione, salvo poi chiedere un riscatto, oppure per chiedere soldi a nostro nome o dirottare nostri amici verso altre truffe certe, magari su piattaforme Bitcoin o piattaforme di trading on-line. Tutti esempi concreti e anche frequentemente avvenuti proprio con un furto d’identità.
COME SI RUBANO I DATI
Il furto d’identità può avvenire ormai in tanti modi, anche senza colpa alcuna da parte della vittima. Sono sempre più frequenti i grandi attacchi di cyber criminali che entrano in server internazionali – di servizi web, hotel, anche strutture sanitarie – e così fanno incetta di dati personali degli utenti. E questi “data breach” si aggiungono alle tecniche più classiche, phishing o malware utilizzati dai criminali per sottrarre dati dai pc o dai cellulari degli utenti.