Caldo, bollino rosso a Roma, Perugia, Frosinone, Rieti e Campobasso. «Massimo livello di allerta per l'afa»

Secondo gli esperti, «dopo un sabato prevalentemente soleggiato con cielo poco nuvoloso praticamente su tutto il Paese, da domenica i primi segnali del cedimento della pressione si osserveranno al Nord

Sabato 4 Giugno 2022
Caldo, bollino rosso a Roma, Perugia, Frosinone, Rieti e Campobasso. «Massimo livello di allerta per l'afa»

Allerta caldo per domenica 5 giugno a Roma, Perugia, Rieti, Frosinone e Campobasso.

Per questi capoluoghi, il ministero della Salute, precede il bollino rosso (livello tre), il massimo dell'allerta per l'afa: «Condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche», riporta il bollettino del caldo del ministero della Salute. Bollino arancione, sempre domani, con livello di allerta due per: Latina, Palermo e Catania. Il bollino arancione indica «condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili».

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Bollino Rosso (allerta 3)

  • Roma
  • Rieti
  • Frosinone
  • Campobasso
  • Perugia

Bollino Arancione (allerta 2)

  • Latina
  • Palermo
  • Catania

Meteo domenica 2 giugno

Nel primo fine settimana di giugno, l'anticiclone africano Scipione raggiungerà la sua massima potenza con temperature eccezionali per il periodo e da record su molte città. Ma se al Centro-Sud questo "mostro atmosferico" dominerà indisturbato, al Nord comincerà lentamente ad indebolirsi sotto la spinta di correnti fresche atlantiche. 

La giornata più calda sarà quella di domenica 5 giugno. Al Sud i valori termici massimi raggiungeranno la ragguardevole quota di 39/40 gradi a Siracusa, Catania, Agrigento, fino a 42 gradi nelle zone interne sicule (come a Catenanuova), 38 gradi pure in Puglia e Sardegna, fino a 35/36 gradi in Calabria, Campania (sul casertano), e tra 33 e 35 gradi sul resto delle regioni, anche al Nord, come a Bologna, Padova, Pavia, Milano. Oltre al caldo, al Settentrione si dovrà tener conto pure dell'afa che renderà l'aria anche irrespirabile. L'anticiclone comincerà a perdere colpi domenica. Secondo gli esperti, «dopo un sabato prevalentemente soleggiato con cielo poco nuvoloso praticamente su tutto il Paese, da domenica i primi segnali del cedimento della pressione si osserveranno al Nord.

 

L'intrusione di aria più fresca in quota favorirà la formazione di forti temporali che dalle Alpi occidentali si porteranno verso quelle del Triveneto e che potranno sconfinare anche sulle zone pianeggianti della Lombardia (come a Milano per esempio) e dell'alto Veneto. Lo scontro tra il caldo intenso preesistente e l'aria fresca in quota sarà un mix micidiale per la formazione di grosse celle temporalesche che potranno essere facilmente accompagnate da intense grandinate. Prestare attenzione quindi a tutti i settori alpini, prealpini, ma come detto anche alle zone pianeggianti. Sul resto d'Italia il tempo sarà più asciutto, anche se la nuvolosità tenderà ad aumentare su Sardegna, Toscana, Umbria, Lazio e Marche». Questo indebolimento dell'anticiclone «sarà un campanello d'allarme: infatti, la prossima settimana l'Italia sarà attraversata da una goccia fredda che darà vita a una fase fortemente temporalesca a partire dal Nord, per poi estendersi anche al Centro-Sud».

Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 08:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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