Muore a 37 anni durante operazione di chirurgia plastica, aperta inchiesta. Vittima è Alessia Ferrante, figlia di ex calciatore serie A

Sabato 11 Aprile 2020
Muore a 37 anni durante la chirurgia plastica, aperta inchiesta. La vittima è Alessia Ferrante, influencer e figlia di ex calciatore serie A
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L'influencer di Bisceglie (Bari) Alessia Ferrante, 37 anni, è morta ieri pomeriggio durante un intervento di chirurgia plastica in un poliambulatorio privato di Monopoli. La donna, figlia di Renzo Ferrante, primo calciatore biscegliese a calcare i campi della Serie A, sarebbe andata in arresto cardiaco subito dopo la somministrazione dell'anestesia. La Procura di Bari ha aperto un'inchiesta.

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La donna ha percorso quasi 100 chilometri da Bisceglie a Monopoli per sottoporsi all'operazione che le è costata la vita.

Sarà l'autopsia a spiegare l'arresto cardiaco subito dopo la somministrazione dell'anestesia locale. È stato il titolare dello studio medico a chiamare i soccorsi. Quando l'ambulanza è arrivata gli addetti del 118 hanno tentato invano manovre rianimatorie.
 

Sulla morte di Alessia Ferrante il pm Gaetano De Bari ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e delegato i primi accertamenti urgenti ai carabinieri. Il titolare del poliambulatorio privato dove la donna si stava per sottoporre all'intervento, il chirurgo plastico di Monopoli Francesco Reho, è stato sentito a sommarie informazioni subito dopo il fatto. Ora è indagato.

La sede del centro medico è stata sottoposta a sequestro e il magistrato conferirà nei prossimi giorni l'incarico per l'autopsia ad un medico legale e ad uno specialista in chirurgia plastica. «Siamo a disposizione degli inquirenti e collaboreremo, come abbiamo già fatto. Il dottor Reho è estremamente dispiaciuto e affranto per l'accaduto» ha dichiarato l'avvocato Gregorio Baldassarre, difensore del chirurgo, precisando che «i carabinieri non hanno dovuto procedere a sequestro con sigilli perché è stato il dottor Reho a mettere la struttura a disposizione per i necessari accertamenti».

L'inchiesta si svilupperà su un doppio binario. Oltre ad accertare le cause del decesso ed eventuali responsabilità, il pm vuole vederci chiaro sul tipo di intervento al quale la donna si doveva sottoporre, se cioè fosse compatibile con le attività sanitarie urgenti non sospese per via dell'emergenza sanitaria coronavirus. La domanda alla quale l'indagine dovrà rispondere è se quel poliambulatorio poteva essere aperto e se poteva effettuare quel particolare intervento di asportazione di tessuto adiposo. Stando a quanto ricostruito fino a questo momento dagli investigatori, la donna, ieri pomeriggio, era arrivata nel poliambulatorio per sottoporsi ad un piccolo intervento di liposuzione in anestesia locale.

Non era la prima volta che Alessia si sottoponeva a chirurgia plastica. Negli ultimi anni ne aveva fatti diversi, l'ultimo dei quali ad ottobre 2019 nella struttura del dottor Reho. Da allora aveva anche iniziato a collaborare come promoter dell'attività dell'ambulatorio. Ieri qualcosa è andato storto. Alessia Ferrante ha avuto un arresto cardiaco e i tentativi di rianimazione fatti dagli operatori sanitari del 118 chiamati dal medico non sono serviti a salvarla.

Da Bisceglie, città di residenza della vittima e della sua famiglia, con il padre, Renzo Ferrante, che è un ex calciatore e dirigente sportivo della squadra giovanile del Bisceglie calcio, si sono levate numerose attestazioni di vicinanza per la scomparsa della 37enne. «Il dolore che ha colpito la famiglia Ferrante lascia tutti noi dell'Unione Calcio sgomenti e addolorati» ha scritto sulla pagina Facebook l'Asd Unione Calcio Bisceglie. Le ha fatto eco la As Bisceglie calcio. «A Renzo - hanno dichiarato - , bandiera storica del calcio biscegliese e dirigente responsabile del nostro settore giovanile, va il nostro più grande abbraccio».

Ultimo aggiornamento: 19:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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