Covid, Clotilde, 37 anni: «Sono ricoverata con il casco a ossigeno, è terribile: sembra di soffocare. Non è una malattia dei vecchi» Video

Domenica 25 Ottobre 2020
Covid, l'appello di Clotilde, ricoverata a 37 anni: «Non è una malattia per vecchi»

«Il Covid esiste e non è una malattia per vecchi, io sono giovane eppure eccomi qui». A raccontare la sua esperienza con il virus è una giovane agente di polizia penitenziaria, Clotilde Armellini, mentre due infermieri dell'ospedale, dove è stata ricoverata dopo essere risultata positiva al coronavirus, le calano un casco per la respirazione assistita.

La donna, 37 anni, che vive a Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria, ha registrato un video mentre l'operazione veniva effettuata, non senza difficoltà, dagli infermieri. Il filmato, che fa mancare l'aria solo a guardarlo, è immediatamente diventato virale sui social.

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Dal letto dell'ospedale Clotilde ha voluto lanciare un messaggio forte: «Il Covid esiste, mettetevelo in testa, prima che in testa vi mettano altro - spiega sulla sua pagina Facebook - Sto qui sdraiata e prego che arrivi presto l’infermiera a portarmi le gocce perché solo se crollo riesco a calmarmi. I miei polmoni non funzionano più, li sento pieni d’acqua. Vorrei strapparmi dalla faccia questo bavaglio, ma se lo faccio crepo, perché da sola non ci riesco più a respirare». 

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Clotilde ha raccontato che anche il marito e i due figli sono positivi, ma barricati in casa in isolamento. A lei è andata peggio e i sintomi si sono aggravati fino a richiedere l'utilizzo del famigerato casco per la respirazione. Il racconto dei sintomi è drammatico tanto quanto il video da lei pubblicato: «Vi auguro di non sapere mai cos’è la fame d’aria: è quando apri la bocca e inspiri ma non entra niente. Ti senti i polmoni chiusi come due sacchi rotti e boccheggi come un pesce rosso saltato sul pavimento. 

Clotilde Armellini: «Non è una malattia dei vecchi»


Duro l'avvertimento di Clotilde nei confronti dei giovani:  «Non è la "malattia dei vecchi": io sono giovane eppure eccomi qui, a pregare che mi diano presto qualcosa capace di spegnermi. Sono un’agente di polizia penitenziaria, non mi sono ammalata ballando al Billionaire, ho usato tutte le precauzioni possibili, ho rispettato le regole eppure mi sono ammalata perché col Covid non si scherza. Spero che non vi accada mai, però non scherzateci. Il Covid esiste e fa molto, molto male». A chi prova a sdrammatizzare con qualche battuta sul Covid lei risponde: «Ti prego non scherzare con il Covid, metti la mascherina, proteggi chi ami, perché dentro questa boccia per pesci, davvero, io mi sento morire».

 

Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 15:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA