Covid Italia, Cts e Governo verso il via libera al tampone rapido nelle scuole

Domenica 11 Ottobre 2020 di Mauro Evangelisti
Covid Italia, Cts e Governo verso il via libera al tampone rapido nelle scuole

Nel vertice di oggi tra Il Comitato tecnico scientifico e il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella sede della Protezione civile di via Vitorchiano (ma alcuni dei protagonisti saranno collegati in videoconferenza) si parlerà anche del problema del caos che si è creato nelle scuole a causa delle migliaia di richieste di tamponi perché c'è un positivo in classe o semplicemente perché un alunno resta assente cinque giorni con la febbre.

LE SCELTE

Sul tavolo c'è il via libera alla validità diagnostica dei dei tamponi rapidi antigenici, già adottati da alcune regioni, che consentiranno si velocizzare le procedure, perché restituiscono il responso in 20-30 minuti e non c'è la necessità di inviare il prelievo ai laboratori.

Oggi si stanno preferendo quelli con il prelievo al naso, utilizzati ad esempio anche negli aeroporti, ma nelle prossime ore ci sarà la validazione anche di quelli, ancora più semplici, che analizzano la saliva. Al Ministero della Pubblica Istruzione credono in questa soluzione, perché da quando c'è stata la riapertura delle scuole, molti bambini e le loro famiglie sono prigionieri in casa in attesa del test e il sistema dei tamponi sta andando in sofferenza per le troppe richieste. 

L'altra strada che si vuole praticare, già battuta dalla Regione Lazio, è quella del coinvolgimento dei medici di base e dei pediatri di libera scelta: l'obiettivo è consentire di effettuare i tamponi rapidi negli studi medici.

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ROMA Si avvicina il giro di vite. In un vertice d'emergenza, una sorta di gabinetto di guerra contro la seconda ondata dell' epidemia che ieri ha fatto schizzare i nuovi contagi a quota 5.724 (352 più di venerdì, con 29 morti) Giuseppe Conte e i capidelegazione rosso-gialli Dario Franceschini, Roberto Speranza, Alfonso Bonafede e Teresa Bellanova hanno cominciato ad analizzare, assieme al ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, le nuove misure per tentare di contrastare la diffusione del virus.


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