Non ci sarebbe un'unica regia dietro gli scontri che da giorni si succedono in diverse città italiane.
L'intervista, la ministra Lamorgese: «Chi protesta escluda i violenti»
I tafferugli, scoppiati da Napoli a Torino, passando per Roma e Milano, in seguito all'emanazione dell'ultimo Dpcm per arginare il contagio da Covid, sono riconducibili alle frange antagoniste di destra e sinistra, ai gruppi ultras e alla criminalità organizzata, ma non sarebbero la concretizzazione un disegno comune. All'incontro di oggi hanno partecipato anche il viceministro Matteo Mauri, i vertici delle forze di polizia e degli organismi di informazione di sicurezza, oltre al sottocapo di stato maggiore della Difesa.
Scontri Roma, 16 denunciati, anche minorenni: la metà è di Forza Nuova e ultrà giallorossi
«Durante la riunione è stata fatta un'analisi della situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica sul territorio nazionale - affermano dal Viminale - con particolare attenzione alle manifestazioni confluite in momenti di tensione e sfociate in aggressioni ed atti vandalici. Questi sono riconducibili spesso a gruppi antagonisti di destra e sinistra, a esponenti del tifo organizzato e della criminalità». Quindi la puntualizzazione: «Ma non sono emersi evidenti elementi su una regia unica».
#Roma, 16 persone tra militanti di Forza Nuova, ultrà e minorenni identificati dalla Polizia dopo gli scontri che ieri sera hanno messo a ferro e fuoco la città.@TgrRaiLazio #IoSeguoTgr pic.twitter.com/SFpN9WnmlB
— Tgr Rai (@TgrRai) October 28, 2020