Scontri in piazza, il Viminale: «Escludiamo una regia unica dietro la guerriglia di questi giorni»

Mercoledì 28 Ottobre 2020
Scontri in piazza, il Viminale: «Escludiamo una regia unica dietro la guerriglia di questi giorni»

Non ci sarebbe un'unica regia dietro gli scontri che da giorni si succedono in diverse città italiane.

Dopo le ipotesi formulate ieri, oggi arriva l'inversione di marcia da parte del comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza presieduto dal ministero dell'Interno Luciana Lamorgese.

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I tafferugli, scoppiati da Napoli a Torino, passando per Roma e Milano, in seguito all'emanazione dell'ultimo Dpcm per arginare il contagio da Covid, sono riconducibili alle frange antagoniste di destra e sinistra, ai gruppi ultras e alla criminalità organizzata, ma non sarebbero la concretizzazione un disegno comune. All'incontro di oggi hanno partecipato anche il viceministro Matteo Mauri, i vertici delle forze di polizia e degli organismi di informazione di sicurezza, oltre al sottocapo di stato maggiore della Difesa. 

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«Durante la riunione è stata fatta un'analisi della situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica sul territorio nazionale - affermano dal Viminale - con particolare attenzione alle manifestazioni confluite in momenti di tensione e sfociate in aggressioni ed atti vandalici. Questi sono riconducibili spesso a gruppi antagonisti di destra e sinistra, a esponenti del tifo organizzato e della criminalità». Quindi la puntualizzazione: «Ma non sono emersi evidenti elementi su una regia unica».

 

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