Coronavirus, termoscanner sui voli e chiamate nominali per imbarco e discesa

Mercoledì 15 Luglio 2020 di Rosario Dimito
Coronavirus, termoscanner sui voli e chiamate nominali per imbarco e discesa

Il governo estende l’orario di lavoro differenziato con ampie finestre di inizio e fine attività come soluzione per modulare la mobilità dei lavoratori e prevenire i rischi di aggregazione. Anche la differenziazione e il prolungamento degli orari di apertura degli uffici, degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici sono, altresì, un rimedio preventivo, incoraggiando al tempo stesso forme alternative di mobilità sostenibile. Questo approccio è il filo conduttore delle nuove linee guida che il governo dovrebbe aver approvato nella tarda serata di ieri assieme al Dcpm che proroga le misure anti-Covid al 31 luglio. Restano in vigore le mascherine come antidoto al distanziamento sociale di un metro. «Il virus, anche se in forma ridotta e con una prevalenza di casi asintomatici, continua a circolare. Siamo dentro una fase di convivenza con il Covid - ha detto ieri Roberto Speranza - in un contesto nel quale aumentando le attività e, liberalizzando gli spostamenti, aumentano inevitabilmente le probabilità di incontrare il virus. Resta il rischio di importare il Covid dall’estero».

Le misure vanno modulate in relazione alle esigenze del territorio e al bacino di utenza di riferimento, con la necessità di ridurre in modo consistente i picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo presenti nel periodo antecedente l’emergenza sanitaria e il lockdown. 

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AUTOCERTIFICAZIONE E TROLLEY
Fra le nuove misure si segnalano alcune novità. Prima di salire sugli aeromobili, verrà rilevata la temperatura con il termoscanner e per sedersi al posto assegnato o scendere all’arrivo, sarà necessario attendere la chiamata nominativa.

Sempre sugli aerei, è consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, nel caso in cui l’aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri Hepa, in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell’aria. Inoltre sia garantita la durata massima di utilizzo della mascherina chirurgica non superiore alle quattro ore, prevedendone la sostituzione per periodi superiori; sia acquisita dai viaggiatori, al momento del check-in online o in aeroporto e comunque prima dell’imbarco, specifica autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia Covid-19 negli ultimi due giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi; i vettori possono definire con i gestori aeroportuali specifiche procedure che consentano l’imbarco di bagaglio a mano (trolley) di dimensioni consentite per la collocazione nelle cappelliere, mettendo in atto idonee misure di imbarco e di discesa selettive, in relazione ai posti assegnati a bordo dell’aeromobile, garantendo i dovuti tempi tecnici operativi al fine di evitare assembramenti nell’imbarco e nella discesa e riducendo al minimo le fasi di movimentazione (chiamata individuale dei passeggeri al momento dell’imbarco e della discesa, in modo da evitare contatti in prossimità delle cappelliere). 

L’ARIA SULLA TAV
Gli indumenti personali da collocare nelle cappelliere, dovranno essere custoditi in un apposito contenitore monouso, consegnato dal vettore al momento dell’imbarco, per evitare il contatto tra gli indumenti personali dei viaggiatori nelle stesse cappelliere. Nelle 12 pagine che disciplinano gli spostamenti sul trasporto pubblico, c’è un paragrafo sui treni dell’alta velocità. E’ consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo dei treni a lunga percorrenza, nei casi in cui l’aria a bordo venga rinnovata mediante l’impianto di climatizzazione e mediante l’apertura delle porte esterne alle fermate, i flussi siano verticali e siano adottate procedure al fine di garantire che le porte di salita e discesa dei viaggiatori permangano aperte durante le soste programmate nelle stazioni, nonché nel caso in cui siano adottati specifici protocolli di sicurezza sanitaria, prevedendo in particolare la misurazione, a cura del gestore, della temperatura in stazione prima dell’accesso al treno e vietando la salita a bordo in caso di temperatura superiore a 37,5 °C. Inoltre sia garantito l’utilizzo di una mascherina chirurgica per la protezione del naso e della bocca per una durata massima di utilizzo non superiore alle quattro ore, prevedendone la sostituzione per periodi superiori. Naturalmente confermati i divieti di assembramenti e la riorganizzazione degli spazi per dividere i viaggiatori che salgono da quelli che scendono.

 

Ultimo aggiornamento: 01:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA