Ila Lazio si prepara a fronteggiare una possibile emergenza coronavirus. Tensostrutture per il pre-triage sorgeranno in 31 ospedali del Lazio allo scopo di prevenire un maxi-afflusso di pazienti. Allo Spallanzani la tendopoli è già pronta.
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«I tecnici ci dicono che dobbiamo lavorare su tutti gli scenari: il rischio zero non esiste e quindi ci stiamo attrezzando per qualsiasi evenienza» spiega l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato. Nella regione della Capitale, dove è al lavoro una task force, ci si prepara per i prossimi giorni di contrasto alla diffusione del coronavirus: «Il governo insieme alle Regioni ha deciso per l'uniformità - ha spiegato oggi nel corso di un'audizione in Consiglio D'Amato - e si è deciso di lavorare a uno schema nazionale di ordinanza per tutte quelle Regioni, tra cui il Lazio, che non hanno avuto finora casi autoctoni.
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Lo schema tipo, presentato dal governo, conterrà dunque diverse misure di informazione e prevenzione, come appunto l'auto-quarantena (»con misurazioni della temperatura due volte al giorno«), o la sanificazione dei mezzi del trasporto pubblico, o ancora una vasta campagna di informazione sulle corrette regole per contrastare il virus, oltre allo stop alle gite scolastiche.
Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 08:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA Inoltre, in linea con l'ordinanza per le Regioni che non hanno casi autoctoni, ci sarà l'obbligo di 'autodenuncià alle Asl per chi proviene dalle aree del mondo a rischio e dalle zone dei focolai italiani per sottoporsi a 'quarantena volontarià in casa propria. Previsti anche dispenser di disinfettante nei presidi sanitari e nelle aree aperte al pubblico e il 'decalogò anti-contagio nelle scuole e negli uffici della pubblica amministrazione.
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