Un nuovo appello legato al coronavirus: evitare di andare in banca, anche se gli sportelli riapriranno lunedì con i presidi sanitari, e a utilizzare il più possibile i servizi online e al bancomat. È quello che arriva dal presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, e dal direttore generale Giovanni Sabatini. L' Abi invita chi desiderasse andare comunque, in particolare gli anziani che avessero meno confidenza con le tecnologie, a «telefonare in banca per consigliarsi su come risolvere il problema, ma senza uscire di casa». Domattina, lunedì, si legge in una nota con il «forte invito» dei vertici Abi a rimanere a casa, le banche riapriranno, come disposto dal Governo, con i previsti presidi sanitari. L'Associazione Bancaria invita i cittadini a contribuire al massimo alla lotta al coronavirus evitando ogni rischio di contagio.
Banche, ecco il decalogo per operare sicuri sul web
Il Presidente Patuelli e il Direttore Sabatini rilevano che «sono diffusissime le operazioni bancarie possibili da casa tramite computer e telefono portatile; molto diffusi sono anche i bancomat all'esterno delle filiali e operano anche “bancomat evoluti” che fanno pure operazioni di versamento e di pagamenti anche di bollette». Patuelli e Sabatini rivolgono un particolare invito a chi desiderasse andare comunque in banca, in particolare agli anziani che avessero meno confidenza con le tecnologie: «Invece e prima di andare nella filiale bancaria, telefonate da casa in banca per consigliarsi su come risolvere il problema che avete, ma senza uscire di casa: ci sono tante possibilità che vanno ricercate e che sono realizzabili facilmente per telefono».
Sospeso intanto l'invio delle cartelle di pagamento e degli altri atti di riscossione per la durata dell'emergenza Coronavirus. Lo riferiscono fonti di Agenzia delle entrate-Riscossione. Per disposizione del presidente Ernesto Maria Ruffini il blocco è in atto già da alcuni giorni, in attesa del nuovo decreto legge con le misure di sostegno per l'emergenza epidemiologica da COVID-19. L'iniziativa, decisa da Ruffini, prevede la «sospensione dell'invio dei documenti sia attraverso l'ordinario canale postale, sia attraverso la posta elettronica certificata».
Abi, lettera a Bce ed Eba:
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".