Il coprifuoco ha le ore contate. Se da oggi scatterà alle 23 e dal 24 a mezzanotte, a partire del 21 giugno il limite orario per il rientro a casa sarà infatti solo un ricordo.
IL DECRETO
Innanzitutto, dopo che ieri il presidente Sergio Mattarella ha firmato il nuovo decreto Covid, già da oggi gli italiani avranno a disposizione un'ora in più per spostarsi liberamente. Il coprifuoco infatti scatta alle ore 23 e resta in vigore, come sempre, fino alle ore 5 del mattino seguente. A guidare la scelta del governo, come ha anche spiegato a più riprese il premier Mario Draghi, è la gradualità. E quindi, è già in programma, che il limite venga spostato ulteriormente nei prossimi giorni. Dal prossimo 7 giugno infatti (poco più di 2 settimane) le lancette della limitazione verranno impostate automaticamente un'altra ora più in là. Cioè il coprifuoco scatterà solo a mezzanotte.
Una misura importante che diverse forze politiche della maggioranza avrebbero voluto fin da subito. La Lega invece, come ha reso chiaro nelle ultime settimane, avrebbe preferito l'eliminazione totale già a partire da oggi. Perché ciò diventi realtà però c'è bisogno di pazientare ancora. La cancellazione del coprifuoco - sempre tenendo i riflettori puntati sui dati dei contagi - è infatti prevista solo a partire dal prossimo 21 giugno.
LE REGIONI BIANCHE
Non per tutti però. Alcune Regioni avranno modo di dire addio al limite già dal prossio 1 giugno. Si tratta dei territori che grazie a numeri particolarmente favorevoli finiranno in zona bianca. È il caso di Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia che prorio dall'inizio del mese prossimo - come già annunciato dal ministero della Salute - finiranno nella fascia di rischio minimo in cui non sono in vigore restrizioni ma solo le regole di comportamento: mascherina e distanziamento. Poi dal 7 giugno sarà il turno di Liguria, Veneto e Abruzzo. Non è però escluso che altri territori, registrando numeri particolarmente favorevoli in questi giorni, possano ambire allo stesso tipo di risultato.