“Che cosa è importante per me”. «Il concorso come stimolo: aiuterà i ragazzi a ragionare»

Domenica 6 Dicembre 2020 di Camilla Mozzetti
Che cosa è importante per me . «Il concorso come stimolo: aiuterà i ragazzi a ragionare»

«I pensieri anche quelli più nobili a volte non riescono a trovare il modo per venire alla luce, restano chiusi nei cuori, anche quelli che molti vorrebbero urlare per dire “Questo mondo così non mi piace” ma servono gli strumenti per tirarli fuori e un concorso, come quello indetto da Il Messaggero, entusiasma non solo noi presidi ma anche i ragazzi».

Nelle parole della dirigente scolastica del liceo Classico Marco Terenzio Varrone di Rieti Stefania Santarelli si riassume il pensiero di tanti dirigenti che in queste ore stanno diramando il regolamento del concorso letterario “Che cosa è importante per me” rivolto ai giovani tra i 14 e i 19 anni iscritti in una scuola superiore e dedicato alla memoria di altri due ragazzi, Emanuele Morganti e Willy Monteiro che hanno perso la loro vita per combattere quella violenza che imperversa nel vivere quotidiano di tanti adolescenti.

Da Frosinone a Latina passando per Viterbo fino alla Capitale: il concorso è rivolto a tutti gli oltre 700 mila studenti liceali del Lazio e, sostenuto dall’Associazione Nazionale presidi di Roma e del Lazio, in poche ore ha fatto breccia nei cuori di decine di professori e dirigenti scolastici. I ragazzi che vorranno partecipare dovranno produrre un elaborato che contenga una riflessione sui valori prevalenti nella società attuale. «Questa iniziativa dà modo a tanti ragazzi di potersi fermare a riflettere su cosa davvero è importante - commenta Paola Fattoretto, preside del liceo Classico e Linguistico Lucrezio Caro della Capitale - soprattutto in questo momento dove le difficoltà personali sono aumentate anche a causa della pandemia da Covid-19, dove l’isolamento prodotto dalla perdita quotidiana dei contatti può allargare quelle tante zone d’ombra da cui i ragazzi vogliono fuggire».

«Stimolo per ragionare e strumento per denunciare» sintetizza un altro dirigente del liceo Artistico Enzo Rossi alla periferia di Roma, Danilo Vicca. «I ragazzi ci stupiscono sempre ma non è facile andare in controtendenza - aggiunge Maria Antonietta Bentivegna, a capo dell’Anp di Viterbo - in un periodo in cui la prepotenza, la prevaricazione sembrano avere la meglio. Quindi un concorso che possa dar voce alle loro riflessioni è meritevole». Con le chat scolastiche tanto nei licei romani Mamiani, Giulio Cesare, Convitto nazionale, Righi, Orazio quanto negli istituti di provincia i ragazzi hanno già iniziato a leggere il regolamento del concorso. «Confidiamo in un’alta partecipazione - commenta Mario Rusconi, a capo dell’Anp Roma e Lazio - questo premio ha il merito di fare sentire protagonisti i ragazzi nella costruzione del vivere civile e rinforza la loro necessità di trovare degli stimoli anche al di fuori dei confini della scuola». L’iniziativa si svolgerà nell’arco di tre mesi (dicembre, gennaio e febbraio); per ogni sessione la giuria composta dal direttore de Il Messaggero Massimo Martinelli, dai vicedirettori Osvaldo De Paolini, Alvaro Moretti e Guido Boffo e dagli editorialisti Enrico Vanzina e Maria Latella decreterà tre vincitori a pari merito sulla base degli elaborati pervenuti entro il 20 di ogni mese. La proclamazione dei vincitori, che riceveranno un tablet con un anno di abbonamento gratuito al giornale, verrà comunicata sull’edizione cartacea e on-line de Il Messaggero entro la fine del mese di riferimento.
 

Ecco le regole per partecipare

Il testo dovrà essere inviato in formato digitale (file Word o Pdf) all’indirizzo email concorso-letterario@ilmessaggero.it. È necessario allegare anche il modulo di partecipazione scaricabile cliccando qui. Gli elaborati dovranno essere inviati entro il giorno 20 del mese e la proclamazione dei tre vincitori (che riceveranno ognuno un tablet con l’edizione digitale del Messaggero) sarà comunicata sull’edizione cartacea e online del giornale. Anche i premi saranno inviati entro la fine di ogni mese. Gli elaborati saranno pubblicati in tutto o in parte sul giornale e sul sito.

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