Caso Cucchi, inchiesta su depistaggi: otto carabinieri rischiano il processo

Martedì 19 Marzo 2019
Caso Cucchi, inchiesta su depistaggi: otto carabinieri rischiano il processo

Otto carabinieri rischiano il processo nell'ambito dell'inchiesta sui depistaggi relativi alla morte di Stefano Cucchi. Tra loro il generale Alessandro Casarsa (all'epoca dei fatti capo del Gruppo Roma) e il colonnello Lorenzo Sabatino (ex capo del nucleo operativo di Roma). I reati contestati, a seconda delle posizioni, falso, omessa denuncia, favoreggiamento e calunnia. I reati contestati, a seconda delle posizioni, falso, omessa denuncia, favoreggiamento e calunnia.

La catena dei falsi legata alle note sullo stato di salute di Stefano Cucchi, dopo l'arresto, parte da Alessandro Casarsa, all'epoca comandante del Gruppo carabinieri di Roma. È quanto emerge dal capo di imputazione presente nell'atto di chiusura delle indagini.

In particolare i magistrati di piazzale Clodio contestano a Casarsa, Cavallo,Di Sano, Colombo Labriola e Soligo, il reato di falso ideologico.

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«In questi momenti di difficoltà emotiva per la nostra famiglia è di conforto sapere che coloro che ci hanno provocato questi anni di sofferenza in processi sbagliati verranno chiamati a rispondere delle loro responsabilità. È un'enorme vittoria per la nostra famiglia e la nostra giustizia», ha commentato Ilaria Cucchi.​


 

Ultimo aggiornamento: 12:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA