Caso Cucchi, i due carabinieri condannati si sono costituiti in carcere. D'Alessandro: «Non sono un assassino»

Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro condannati entrambi a 12 anni

Martedì 5 Aprile 2022
Caso Cucchi, uno dei carabinieri condannati si costituisce in carcere

Alessio Di Bernardo, uno dei carabinieri condannati a 12 anni ieri dalla Cassazione per l'omicidio di Stefano Cucchi, si è costituito in carcere a Iserna.

Originario di Sesto Campano, dovrà scontare la stessa pena di Raffaele D'Alessandro.

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Anche D'Alessandro si è consegnato. Il militare, insieme con il collega Alessio Di Bernardo, si è recato nella Caserma Ezio Andolfato di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), sede del Carcere militare giudiziario. I due sono arrivati nel cuore della notte. Prima di essere traferiti in carcere i due carabinieri si sono consegnati ai loro colleghi che poi hanno provveduto al trasferimento nella struttura penitenziaria casertana. Come previsto dal protocollo sanitario relativo al Covid-19, D'Alessandro e Di Bernardo si trovano ora in isolamento sanitario. Come è stato disposto per tutti i detenuti che arrivano in carcere, resteranno appartati per cinque giorni. Poi, se l'esito del tampone sarà negativo, verranno trasferiti in cella.

LE REAZIONI - «Sono amareggiato perché non sono l'assassino di Stefano Cucchi, ma rispetto la decisione dei giudici perché sono un carabiniere nell'animo». È quanto ha affermato Raffaele D'Alessandro, condannato ieri in via definitiva a 12 anni per l'omicidio preterintenzionale, al suo difensore Maria Lampitella, prima di costituirsi.

Ultimo aggiornamento: 11:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA