Gli anziani assegnatari degli alloggi popolari che vengono ricoverati negli ospizi o nelle case di cura sono tra i più bersagliati. Le "prede" migliori. I loro appartamenti vengono presi d’assalto. Chi occupa l'appartamento si barrica dentro e il legittimo proprietario rimane fuori. Delle volte per settimane (come nel caso del romano Ennio Di Lalla, 86enne del quartiere Don Bosco che per tre settimane si è ritrovato sfrattato dalla sua abitazione da una occupante abusiva spalleggiata da due uomini poi usciti di scena), altre volte per mesi ma anche anni o, addirittura, per sempre. Ma allora come fare nell'ipotesi che si verifichi uno simile scenario. Cosa può fare il proprietario dell'immobile? E' opportuno precisare che per legge il padrone di casa non può difendersi da sé.
Roma, più di 100 case occupate da abusivi: la beffa sugli sgomberi
Come fare per sfrattare gli abusivi
E' importante fare questa premessa: il codice civile protegge il possesso di un bene, mobile (per esempio un quadro) o immobile (la casa, un terreno).
Così i proprietari possono difendere i propri diritti
Che cosa può fare il titolare dell'immobile che è stato “sfrattato” dagli abusivi? Prima cosa non può cambiare la serratura con le chiavi di casa in quanto, oltre a violare il possesso altrui, potrebbe compiere il reato di esercizio abusivo delle proprie ragioni. Certamente può richiedere l'intervento delle forze dell'ordine, bisogna però sottolineare che polizia e carabinieri non hanno il potere di agire e di violare i diritti altrui (come il diritto di possesso) se non sono autorizzati da un ordine del giudice. Resta quindi il giudice, quindi fare una causa. In questo caso l’azione civile ha dei tempi molto più celeri rispetto a una causa ordinaria e dovrebbe terminare, attraverso il procedimento d’urgenza, in pochi mesi. Oltre a questo si può puntare anche sul penale, con una denuncia per invasione di terreni o edifici.