Carlotta Benusiglio, stilista impiccata a Milano: l'ex compagno assolto in appello. La madre: «Spero che Carlotta non veda»

La Corte d'Assise d'appello Milano che ha ribaltato la sentenza di primo grado di condanna a 6 anni per «morte come conseguenza di altro reato», ossia condotte di stalking sulla compagna

Mercoledì 11 Ottobre 2023
Carlotta Benusiglio, stilista impiccata a Milano: l'ex compagno assolto in appello. In primo grado era stato condannato a 6 anni

Marco Venturi, imputato per il caso della stilista e fidanzata 37enne Carlotta Benusiglio, trovata impiccata con una sciarpa al collo a Milano nei giardini di piazza Napoli nel maggio 2016, è stato assolto.

Lo ha deciso la Corte d'Assise d'appello Milano che ha ribaltato la sentenza di primo grado di condanna a 6 anni per «morte come conseguenza di altro reato», ossia condotte di stalking sulla compagna.

La Procura aveva chiesto 30 anni

Il sostituto pg di Milano Maria Vittoria Mazza aveva chiesto ai giudici d'appello di condannarlo a 30 anni, con rito abbreviato, per omicidio volontario. In primo grado erano stati comminati 6 anni per «morte come conseguenza di altro reato», ossia condotte di stalking. Si tratta di un caso rimasto un "giallo" per anni e sul quale, nel giugno 2022, era arrivato il primo verdetto.

Il gup Raffaella Mascarino, nel processo abbreviato, ha deciso che non fu un omicidio ma che la morte, un suicidio o un atto dimostrativo finito in tragedia, fu causata dall'ex compagno, che avrebbe sottoposto Benusiglio per due anni a vessazioni, fisiche e psicologiche, e minacce. Oltre alla difesa, con il legale Andrea Belotti, che ne ha chiesto l'assoluzione, anche il pm Francesca Crupi aveva presentato ricorso affinché Venturi venisse condannato per omicidio volontario (in primo grado aveva chiesto proprio 30 anni). La Procura, nelle circa 30 pagine di ricorso, aveva ribadito che la donna sarebbe stata strangolata quella notte, dopo l'ennesima lite, dall'allora compagno, il quale poi avrebbe inscenato il suicidio. 

 

La mamma: «Spero che Carlotta non veda»

«Spero che Carlotta non veda». Sono le poche parole, dette a caldo ai cronisti, da Giovanna Palazzi, la madre di Carlotta Benusiglio, dopo la sentenza d'appello a Milano che ha assolto l'ex compagno Marco Venturi da tutte le accuse, tra cui quella di omicidio volontario, per la morte della stilista, trovata impiccata nel 2016. Sia la madre che la sorella di Carlotta, Giorgia, sono andate via dall'aula della Corte d'Assise di Milano molto adirate e sconvolte per il verdetto di secondo grado. Giorgia, lasciando l'aula, ha sbattuto la porta.

Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 07:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA