Sospesa l'insegnante d'arte che aveva ingiuriato sui social il carabiniere ucciso

Lunedì 29 Luglio 2019 di Lorena Loiacono
Sospesa l'insegnante d'arte che aveva ingiuriato sui social il carabiniere ucciso

Sospesa dall'insegnamento, dovrà restare lontana dalla scuola. A partire da questa mattina infatti Eliana Frontini, la professoressa di storia dell'arte e disegno dell'Istituto Pascal di Romentino di Novara responsabile di aver insultato il carabiniere ucciso a Roma, potrebbe restare senza cattedra. Il ministro dell'Istruzione Bussetti ha assicurato infatti che l'ufficio scolastico del Piemonte avvierà un procedimento disciplinare immediato per quella frase che, postata sui social come un hater qualunque, ha lasciato senza parole chi, da una docente, vorrebbe leggere parole di tutt'altra natura.

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LE FRASI
A poche ore dalla morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso con 11 coltellate in Centro a Roma, la professoressa aveva infatti scritto sul suo profilo Facebook: «Uno di meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza». Per poi pentirsi subito dopo, cancellare il post e chiedere scusa.
Troppo tardi, la docente sarà allontanata dalla scuola e a settembre, quindi, potrebbe non essere più in cattedra: la decisione presa nei suoi confronti le verrà comunicata per iscritto e lei, a quel punto, avrà la possibilità di difendersi. Ieri intanto la professoressa ha deciso di chiudere il suo profilo social, ormai inondato di commenti e attacchi, ammettendo: «Ho già fatto troppi danni». Ma Eliana Frontini, oltre ad essere una docente, risulta essere anche una giornalista, iscritta all'Ordine del Piemonte.



L'Ordine dei giornalisti, attraverso una nota del presidente Carlo Verna, ha spiegato: «l'autrice dovrà rispondere al Consiglio di Disciplina del Piemonte cui sarà segnalata, salvo una verifica su eventuale omonimia.
L'Ordine dei Giornalisti ritiene necessario intervenire ovviamente su qualunque scomposta esternazione sui social da parte dei suoi iscritti che, è bene ricordarlo, sono tenuti al rispetto della deontologia in tutte le sedi e su tutti i mezzi di comunicazione».

Ultimo aggiornamento: 18:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA